Il finale di The Traitors Italia è l’eccezione? Il confronto con le versioni internazionali

Il finale di The Traitors Italia ha regalato sorprese e tensioni, in linea con ciò che il format ha già fatto nelle versioni internazionali. Ma quando è “unico” il finale italiano rispetto all’estero?

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Scoprire chi ha vinto The Traitors Italia non è così difficile: gli ultimi due episodi (di sei) della prima -e non unica, ne siamo certi- edizione italiana del format belga sono disponibili su Prime Video. L’adventure game, mix tra reality e thriller, non è decisamente passato inosservato. E  il finale ha sicuramente scardinato le convinzioni di non pochi spettatori. Ma è proprio questo il bello del format The Traitors, capace in pochi anni di diventare un fenomeno nei quasi quaranta Paesi in cui sta andando in onda.

Soffermiamoci, piuttosto, sull’eccezionalità o meno del finale italiano. Come sapete, in The Traitors il gioco può terminare in vari modi: possono vincere Leali, scovando tutti i Traditori e portandosi a casa il montepremi accumulato; così come possono vincere i Traditori, che rubano il bottino e se lo spartiscono solo tra di loro. Oppure, può vincere un solo Leale o un solo Traditore. Da qui la nostra domanda: il finale di The Traitors Italia è in linea con quelli degli altri Paesi?

Chi ha vinto The Traitors Italia?

-ATTENZIONE: SPOILER-

L’ultima puntata vede ancora in gioco i Leali Alessandro Orrei e Tess Masazza e Giancarlo Commare e i Traditori Maria Sole Pollio e Giuseppe Gioffrè. Dopo aver bandito Alessandro (che da regolamento non può svelare la sua identità), al confronto finale vanno gli altri quattro. A loro tocca decidere se continuare il gioco o fermarsi e dividersi la somma accumulata.

Alla prima votazione Maria Sole vota a favore dello stop, mentre gli altri intendono proseguire. Il piano messo in atto da Giuseppe funziona: così facendo, infatti, Tess e Giancarlo si convincono che Maria Sole sia un Traditore e la bandiscono. Alla seconda votazione, tutti esprimono il desiderio di fermare il gioco.

Tess e Giancarlo sono certi di poter dividere il montepremi tra loro tre, ma non hanno stanato l’ultimo Traditore, ovvero Giuseppe che, essendo rimasto in gioco fino alla fine, si porta a casa i 100.000 euro in palio, metà dei quali donati in beneficienza.

Il finale di The Traitors Italia è davvero un’eccezionalità globale?

 

Quando Giuseppe ha festeggiato da solo, lo shock è stato immediato. “Hai giocato la partita perfetta”, gli ha detto, complimentandosi, Alessia Marcuzzi. In effetti, l’idea che un traditore arrivasse fino in fondo da solo sembrava quasi un sacrilegio televisivo, una deviazione estrema in un gioco costruito sul sospetto e sull’alleanza.

Eppure, scavando tra le versioni internazionali, la verità è un’altra: il traditore vincente, in solitaria, non è più un caso così raro nel mondo dei Traditori. È una possibilità concreta, già vista più volte — e proprio per questo il caso italiano diventa interessante da leggere sotto una lente diversa.

I precedenti nel mondo

Dalla prima edizione dei Paesi Bassi del 2021, The Traitors ha avuto un’evoluzione rapidissima: più di trenta Paesi, tra versioni con personaggi celebri e gente comune, tonnellate di bluff e tradimenti. E in molti di questi giochi psicologici, il “cattivo” è riuscito a farla franca fino in fondo.

Ecco tutti i casi accertati (riferiti ovviamente alle edizioni già andate in onda e concluse) in cui un solo traditore è riuscito ad arrivare al finale e a portarsi via il montepremi:

  • Italia — Giuseppe Gioffrè (S1, 2025): traditore solitario, vittoria piena.

  • Stati Uniti — Cirie Fields (S1, 2023): celebrity traditrice, vittoria in solitaria.

  • Australia — Alexandra Duggan (S1, 2022): unica traditrice, premio di 250.000 dollari australiani.

  • Regno Unito — Harry Clark (S2, 2024): traditore rimasto da solo fino alla fine.

  • Regno Unito – Celebrity Edition — Alan Carr: vittoria da traditore, premio devoluto in beneficenza.

  • Canada — Mike D’Urzo (S1) e Neda Kalantar (S2): entrambi traditori vincenti nelle rispettive stagioni.

  • Nuova Zelanda — Bailey Kench (S2, 2024): traditrice solitaria.

  • Belgio (francofono) — Vanessa Matagne (S2, 2023): traditrice unica, vincita pari a circa 22.000 euro.

  • FranciaJuju Fitcats (S2, 2023): vincitrice come traditrice, ma ha diviso il montepremi con Norbert Tarayre e Charlotte de Turckheim dopo un accordo pre-finale, e Adil Rami (S2, 2025) traditore vincente, premio devoluto.

  • Repubblica Ceca — Nicole Šáchová (S1, 2024): traditrice vincente.

  • Danimarca — Johannes Nymark (S1, 2023) e Marc Karaket Bach Nielsen (S2, 2024): entrambi traditori vincenti, il primo nella versione Celebrity, il secondo nella versione Nip.

  • Grecia — Giorgos Talias (unica stagione): traditore vincente.

  • Ungheria — Gáspár Róka (S3, 2024): traditore vincente.

  • Israele — Ronnie Insaz (S1, 2025): traditore vincente.

  • Paesi Bassi — Tristan Eisank (S4, 2024): traditore vincente.

  • Norvegia — Aslak Maurstad (S2, 2023) e Gaute Berg Næss (S4, 2024): traditori vincitori in stagioni diverse.

  • Svezia — Katia Mosally (S1, 2023): traditrice vincente.

Casi diversi tra loro, ma con un punto in comune: in tutti, il “gioco sporco” è arrivato fino al traguardo. In alcuni casi, come quello francese, l’esito è stato addolcito da un accordo di spartizione. In altri, come in Australia o in Italia, la vittoria è netta, senza compromessi.

Un Traditore solo al traguardo? Non più raro, ma ancora speciale

Il finale italiano dunque è davvero così eccezionale? Se guardiamo solo la statistica, no. Con quasi quaranta precedenti simili, il club dei Traditori vincitori in solitaria è ormai abbastanza frequentato. Non è più una rarità, insomma, ma una delle possibili configurazioni del gioco, previste dal regolamento.

La differenza, semmai, sta nel contesto. In molti Paesi, The Traitors viene percepito come un esperimento sociale; in Italia, invece, resta più vicino sia alle dinamiche del reality e del gioco. L’adattamento italiano ha proposto un racconto basato sul tema della fiducia, dell’apparenza e dell’inganno, in cui il traditore vincente genera reazioni viscerali.

Gioffrè non ha solo vinto: con la sua strategia ampiamente annunciata di voler eliminare i suoi “colleghi” prima del finale per portarsi a casa il montepremi, ha diviso pubblico e confuso i concorrenti, contribuendo a portare il format a un livello emotivo più alto.

In un panorama internazionale dove la vittoria dei traditori si è quasi “normalizzata”, la sua resta quindi eccezionale per impatto narrativo. La prima edizione di The Traitors Italia ha offerto un ottimo plot twist finale, che ha tenuto altissima la tensione fino alla fine e, quindi, alimentato l’hype del pubblico. Una differenza sottile ma decisiva. Non conta solo chi vince, ma come lo spettatore reagisce.

E in questo, The Traitors Italia — almeno in questa edizione — ha fatto centro. La vera sfida sarà riuscire a mantenere i livelli di questa edizione anche nelle successive e, perché no, osare con una versione Nip, dando a Prime Video due versioni dello stesso format da distribuire nel corso di un anno.

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