Annalisa, il fan che ‘non saluta’ e quel video diventato virale: i 5 minuti di celebrità social non richiesti
Annalisa

Virale sui social il video di un fan con Annalisa durante un Instore Tour. Ma un momento che doveva essere personale è diventato una clip in pasto al web e ha portato la cantante a intervenire per ‘calmare le acque’

 

I social possono essere utilissimi quanto dannosi“. Questa frase, detta così o nelle sue altre mille varianti, è sicuramente tra le più usate ma anche tra le più banali. Ma, nel caso diventato virale nelle scorse ore, è sicuramente adatta. Parliamo del clamore e di quanto stia facendo discutere un breve video caricato sui social dove un ragazzo è accanto ad Annalisa, durante una tappa del suo instore-tour, per farsi scattare una foto ricordo e subito dopo si allontana, lasciando la cantante apparentemente sorpresa del suo allontanamento.

Pochi secondi senza alcun contesto che hanno infiammato il web tra chi criticava il fan per essersene andato in quel modo e che invece lo giustificava ricordando personali situazioni analoghe dove l’ansia o l’agitazione di trovarsi accanto al proprio idolo aveva mandato a farsi benedire qualsiasi razionalità. Accusa e difesa. Ci risiamo.

C’è chi sicuramente penserà che quel video sia innocente e che fra poche ore (o pochi giorni) sarà già dimenticato, come accade in questa continua e perenne centrifuga dei social. E sicuramente andrà così.

Ma mettiamoci nei panni di quel ragazzo che si è ritrovato, suo malgrado, al centro di commenti e opinioni non richieste. Non ha domandato un’opinione sul web, era interessato solo a immortalare un momento che avrebbe voluto conservare e che, invece, ha iniziato a circolare sui social, in formato clip, condiviso, commentato, diventato fulcro di ironia e prese in giro o di altri utenti che hanno voluto dire la loro.

Non stiamo parlando di nulla di grave, lo sappiamo. Del resto c’è una celebre frase attribuita ad Andy Warhol che dice “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti“. Attuale più che mai, però magari quel ragazzo i suoi eventuali cinque minuti avrebbe anche voluto sceglierseli. E non ritrovarcisi. Ma nel mondo di oggi, dove i social se usati bene sanno essere un valido strumento di comunicazione – vedi il recente caso di separazione dei Coma_Cose – possono essere anche usati con una leggerezza che ha il sopravvento su altri 5 minuti che potrebbero essere utilizzati per pensare se condividere certe cose o pubblicare determinati commenti.

Non sono mancati anche i più attenti analisti (!) che hanno anche dovuto sottolineare – nei commenti – che il ragazzo in realtà aveva salutato Annalisa (e si sente mentre le dice “Grazie mille”) e lei risponde con un “Grazie a te”. Sembra quasi superfluo come passaggio da esplicitare, eppure è più che mai necessario perché nella frenesia di vedere la clip e lasciare la propria opinione, certi passaggi (chiave) sfuggono o non vengono minimamente considerati.

annalisa fan

Ad evidenziare quanto certo clamore sia eccessivo è l’intervento di Annalisa che, con toni pacati, ha commentato il video “incriminato” e si ritrova a ‘doverlo giustificare’ rassicurando gli utenti:

Ma nooo qui sembra che sia andata così, ma vi assicuro che è stato super carino ed emozionato

Non c’è il contesto, non c’è nulla ma il dover puntare il dito (sulla tastiera per poi inviare) prende il sopravvento. E se il ragazzo fosse stato davvero timido e proprio quella timidezza avesse preso il sopravvento? E se ci fossero state centinaia di persone in coda e gli avessero detto di metterci poco tempo proprio per la grande affluenza e lui avesse deciso di andarsene proprio per non essere troppo lungo nei tempi? E se… E se… E se…

Sono diverse le opzioni e le variabili in campo ma, in tutto questo, quello che dovrebbe apparire chiaro è un passaggio a monte di tutto questo: il ricordo di quell’incontro doveva essere una foto e non un video dato in pasto al web, a sua insaputa. E porta anche a riflettere su come questo possa, una volta, capitare anche a noi. E ci porta ad essere sempre ‘impeccabili’ all’esterno, nelle varie situazioni, super performanti e a non sbagliare né apparire equivocabile.

Perché può esserci un cellulare che ci riprende. E una Annalisa che non scende in campo a ‘calmare le acque’.

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