‘The Cage – Prendi e scappa’, il game show con potenziale ingiustamente ‘depotenziato’ dalla sfida tra Rai 1 e Canale 5

L’access prime time vede una quotidiana sfida degli ascolti tra “Affari tuoi” e “La ruota della fortuna”. Intanto, sul Nove c’è un game show che meriterebbe più seguito ma si ritrova ‘schiacciato’ tra i due titani…

La sfida degli ascolti dell’access time, da ormai un mese, vede scontrarsi “Affari tuoi” su Rai 1 e “La ruota della fortuna” su Canale 5. E, al momento, a sorpresa di molti, proprio il programma condotto da Gerry Scotti ad avere la meglio nello share, battendo il game evento della scorsa stagione. Nel corso delle settimane, c’è stato l’intervento di Pier Silvio Berlusconi che ha lodato la forza della Ruota, un classico della tv, nei primi giorni di settimane, entrando in studio durante la registrazione:

I nostri concorrenti vanno in onda con un gioco che non è un gioco, in cui si vincono tanti soldi solo legati alla fortuna, senza nessun merito. Noi qui stiamo riportando nelle case degli italiani l’amore per la lingua italiana

In questi ultimi giorni, Stefano De Martino ha utilizzato l’arma dell’ironia per rispondere al decantato valore della cultura nel programma Mediaset, fingendo di “escludere” concorrenti che fossero laureato o, addirittura, in possesso di un master.

Tra botta e risposta, l’attenzione per gli appassionati di Auditel e per gli addetti ai lavori si concentra intorno alle 10 di mattina quando escono i dati di ascolto. E, puntualmente, parte dell’attenzione è sempre legata a questa sfida, addirittura di interesse pari o simile a quella del prime time.

E fin qua, nulla di nuovo, direte.

Ma, c’è un programma che, in questa battaglia di telespettatori, gioca un campionato a parte (ahimè). Parlo di “The Cage – Prendi e scappa“, in onda dalle 20.35 circa sul Nove e condotto da Amadeus e Giulia Salemi.

Alzo la mano e faccio coming out. Io sono un appassionato di “The Cage”. Lo confesso, apertamente. Quando sono a casa e sto cenando (o finendo di cucinare), dal lunedì al venerdì ho la tv accesa proprio sul programma in onda sul Nove. Per abitudine, lo lascio anche in sottofondo e, più volte, ho “minacciato” amici dicendo: “Ma guarda che potremmo anche partecipare! Proviamoci, no?“. Inutile dire che mi hanno guardato con la stessa aria interdetta che appariva sulla mia faccia durante una lezione di matematica.

Per chi non lo conoscesse, le regole di “The Cage” sono abbastanza semplici. Due coppie di concorrenti si sfidano tra di loro, in tre round. Ogni risposta esatta gli fa guadagnare secondi preziosi che poi serviranno, all’altro della coppia, per riuscire a racimolare più oggetti possibili all’interno della gabbia. Per capirci: nel primo round ogni risposta esatta fa guadagnare tre secondi, per un massimo di 10 risposte e 30 secondi totali. Quello è il tempo che l’altro avrà a disposizione per entrare, arraffare e uscire, prima che le porte si chiudano. Se risponde solo a 3 domande, avrà solo 9 secondi. E via dicendo.

Nella seconda manche una risposta esatta verrà 5 secondi, nella terza – invece – 7.

the cage prendi e scappa

Al termine delle manche – dove poi ci saranno anche della challenge da fare che permette – con varie abilità – di vincere premi più importanti – gli oggetti avranno un valore. Vince la coppia che, al termine delle tre sfide, avrà più denaro. A quel punto, ci saranno 90 secondi standard per tentare di portare fuori più oggetti possibili (inclusa un’auto) e riuscire a battere i 50.000 euro minimi. Se – tra le 4 diverse manche – si supera quella somma, si vince.

Perché guardo “The Cage”? Perché è leggero e anche divertente, per prima cosa. L’accoppiata Amadeus e Giulia Salemi funziona, tra gli incidenti di pronuncia delle varie città esotiche da parte della co-conduttrice e l’aria complice di Amadeus che, lo sappiamo già, si spende e crede nei progetti che accetta.

 

“The Cage” si è conquistato una piccola nicchia interessante di pubblico durante l’estate, poi calata con lo scontro tra i due titani di Rai 1 e Canale 5. Sono molteplici i fattori che non hanno fatto ottenere un meritato riscontro allo show – schiacciato tra le altre due offerte – dall’orario complicato all’abitudine dello spettatore di seguire titolo già più rodati.

Ma “The Cage” è una boccata di puro cazz3ggi0 e ci sta, mentre uno sta cenando o cucinando. Certo, diventa difficile riuscire a battere la gabbia se ALMENO al termine dei tre round non hai ‘raccolto’ 20.000 euro e quindi può calare la curiosità di scoprire se la coppia riesce a vincere. Ma ci sono anche casi dove i più avvantaggiati, con la vittoria quasi scontata, si sono ritrovati ad andare in tilt durante i 90 secondi e annullare tutti gli sforzi fatti fino ad allora.

“The Cage” unisce il gioco fisico (senza esagerazioni) e quello legato alle risposte da dare in un tempo limite di 30 secondi insieme alle corse last minute per riuscire a infilare anche un dito tra le porte della gabbia per non farsi annullare tutti i premi raccolti.

Leggerezza e vivacità sono gli ingredienti chiave per un game show che ha potenziale e si ritrova – ingiustamente – depotenziato

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