Era un sabato sera in tv: 3 novembre 1990
3 novembre in tv

Viaggio nel sabato sera televisivo del 3 novembre 1990: La coppia Pozzetto-Villaggio da Baudo, al Teatro delle Vittorie, su Canale 5 – nel pieno dei festeggiamenti per i primi 10 anni di vita – il circo è un successo in prime time.

Nel novembre del 1990, l’Italia sembrava voler tornare a credere nella propria industria culturale. Il paese era nelle mani del Governo guidato da Giulio Andreotti (per la sesta e penultima volta nella sua carriera politica) e, dopo mesi di discussioni e preoccupazioni, il Parlamento reintegrava nel fondo dello spettacolo 850 miliardi di lire (circa 44 milioni di euro), segnando la fine dei temuti tagli che avevano messo in crisi cinema, teatro e televisione. Un segnale forte, accolto con entusiasmo dagli addetti ai lavori: un gesto che ridava ossigeno a un settore centrale per l’identità del Paese.

Il governo, spiegava il presidente dell’Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo) Carlo Maria Badini, aveva mostrato “maggiore attenzione ai problemi del settore”, e per il cinema si parlava di nuova legge di rinnovamento, un passo necessario per rilanciare un’industria creativa che rischiava di spegnersi.

In un’Italia che aveva voglia di investire nel futuro dello spettacolo, e in cui la TV rappresentava la sua vetrina principale, quella notizia venne letta come un ritorno a scommettere sul proprio talento. Questa è una delle fotografie che ci porta dritti nella prima serata di sabato 3 novembre 1990.

Come si comportava la tv quella sera? Cosa andava in onda? Entriamo nella macchina del tempo:

Villaggio e Pozzetto portano Le comiche nel Fantastico ’90 di Pippo

Alle 20:40, in diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma, Pippo Baudo conduce Fantastico ’90 insieme a Marisa Laurito, Giorgio Faletti, Jovanotti, Franco Torti e Marco Zavattini. Per Pippo si trattò del ritorno al grande sabato sera di Rai 1 abbinato alla Lotteria Italia.

Fantastico, per chi l’ha conosciuto, è stato il tradizionale varietà d’oro da paillettes e lustrini moderni, un evento per tutte le età: le scenografie giganti, l’orchestra di Pippo Caruso, le lunghe coreografie curate da Gino Landi (che è stato anche regista dello spettacolo) e una cascata di ospiti. Paolo Villaggio, Renato Pozzetto e Ornella Vanoni sono gli ospiti d’onore.

Villaggio e Pozzetto portano una serie di gag ispirate al film Le comiche di Neri Parenti, in uscita proprio in quei giorni.

Marisa Laurito, accompagnata da Vincent Di Toma e Monna Lisa, interpreta un medley dedicato ai successi degli anni Ottanta e Novanta, tra cui La Lambada e Vacanze Romane. Sul fronte musicale, Jovanotti presenta il suo nuovo disco Giovani Jovanotti e canta in anteprima il brano Sceriffo bandito, scritto con il tastierista Keith Emerson.

La diretta si concludeva qualche minuto prima delle 23:10, ora in cui la linea passa allo Speciale TG1 di Clemente Mimun (oggi direttore del Tg5), che riporta i piedi sul terreno dell’attualità.

A seguire – poco dopo mezzanotte – il film Sull’orlo della paura (1968) con Laurence Harvey e Mia Farrow, spy-story elegante in bianco e nero: un agente in missione viene travolto da un intrigo internazionale che mescola paranoia e tensione psicologica.

Com’era il sabato di Rai 2 prima del filone giallo

Qualche anno prima di dedicare il sabato sera al giallo, Rai 2 regala ai suoi spettatori delle serate meno tribolate con il ciclo “I nuovi divi degli anni ’80“. Alle 20:30, trasmette il film del 1985 Perfect con John Travolta e Jamie Lee Curtis. Travolta è un giornalista che indaga sulle palestre californiane trasformate in ritrovi mondani: un reportage che diventa storia d’amore e satira sugli eccessi degli anni ’80.
Diretto da James Bridges, il film riflette su una generazione ossessionata dall’immagine e dal successo, e oggi è un piccolo cult pop.

Alle 22:45, l’approfondimento storico I giorni e la storia con Arrigo Petacco, Sergio De Santis e Daniela Ghezzi: la Rai che guarda al passato (in quella puntata una finestra sugli anni ’60) per capire il presente.

Dalle 23:35 una lunga maratona sportiva si apre con il TG2 Notte Sport, tra reportage da Göteborg, Milano e Parigi, con aggiornamenti su ginnastica, nuoto e tennis culminati poi con la diretta del Gran Premio d’Australia di Formula 1.

Rai 3, una rete sotto attacco anche 35 anni fa

Alle 20:30 Rai 3 propone il film Io sono la legge (1970) con Burt Lancaster, Robert Duvall e Lee J. Cobb. Lancaster interpreta Jared Maddox, uno sceriffo spietato che insegue i colpevoli di un omicidio in un villaggio dominato dall’omertà. Quando un vecchio amico, ora sindaco, cerca di fermarlo, la vicenda si trasforma in una riflessione sul confine tra giustizia e vendetta. Un western morale e crepuscolare che anticipa i temi del cinema americano più adulto degli anni Settanta.

Alle 22:05 l’immancabile e raffinato Harem condotto da Catherine Spaak, alla sua seconda puntata della stagione autunnale: tema della serata “Essere contro”, con ospiti Ombretta Fumagalli Carulli e Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime di Ustica.

Alle 23:40 Appuntamento al cinema e, in chiusura, Singolo (1987) di Francesco Martinotti, con Laurentina Guidotti e Giulia Boschi. Dramma intimo ambientato nella periferia romana, dove un giovane fotografo si scontra con le proprie illusioni e il cinismo della società.

Anche 35 anni fa Rai 3 era sotto attacco per un’inchiesta trattata da un programma televisivo: Report ancora non era in onda, ma Samarcanda sì. In quei giorni la trasmissione condotta da Michele Santoro fu criticata dalla Democrazia Cristiana (partito che faceva parte della maggioranza e in cui leader era Arnaldo Forlani) che si scagliò contro un’inchiesta che riguardava la Calabria.

Giocolieri e clown sotto il tendone di Canale 5

Ancora sprovvista di Tg5, la voce dell’insolenza di Striscia la notizia partiva già alle 20:25, al bancone della conduzione ci sono Ezio Greggio e Raffaele Pisu, satira pungente e ritmi già rodati.

Il sabato sera di Canale 5 non aveva ancora l’asso dell’emotainment in tasca, seguiva le strade più neutrali sul terreno dell’intrattenimento che strizzava l’occhio più ai bambini. Alle 20:40, il grande show Sabato al circo con Gigi e Andrea e la partecipazione di Susanna Messaggio, la ‘gang’ di Bim Bum Bam e Cristina d’Avena: risate, sketch e un’estetica tra cabaret ed attrazioni.

Alle 23:30 Première, la rubrica di cinema e costume, poi Sfoghi e, in nottata, un episodio di Ellery Queen.

L’autunno 1990 televisivo vede – tra gli eventi della stagione – festeggiare i primi 10 anni di vita di Canale 5 con Buon Compleanno Canale 5 in onda tra l’ottobre 1990 e il gennaio 1991 e, non a caso, per 10 puntate e con un vero ‘plotone’ di conduttori che hanno reso importante la realtà di casa Mediaset: Mike Bongiorno, Marco Columbro, Corrado, Maurizio Costanzo, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Claudio Lippi, Gerry Scotti, Lino Banfi e Heather Parisi.

Italia 1 alterna comicità e azione

La rete si conferma ormai il punto di riferimento per i giovani. Alle 20:30 il film L’ospedale più pazzo del mondo (1982) di Garry Marshall con Michael McKean e Sean Young, un cult della comicità americana anni ’80. Una commedia demenziale ambientata in un istituto psichiatrico travestito da ospedale: gag surreali, ritmo incalzante e situazioni assurde, tipiche del cinema comico americano dell’epoca.

Alle 22:25, Superstars of Wrestling con Dan Peterson, e poi La grande boxe di Rino Tommasi, che racconta lo sport con la sua inconfondibile voce. In nottata, Première News dedicato al cinema e la maratona La notte dei videoamatori, per gli insonni di tutta Italia.

 

La serata spezzatino di Rete 4

La programmazione spezzatino di Rete 4 oggi farebbe da esempio a tutti. Alle 20:35 parte Colombo con l’episodio Progetto per delitto con Peter Falk, seguito alle 22:15 da Kojak – La ragazza nel fiume con Telly Savalas. Due detective iconici, due modi di cercare la verità, un doppio appuntamento da manuale del poliziesco.

Alle 23:15 Parlamento in, con Emilio Carelli e Cesara Buonamici, e in chiusura il film Principe della città (1981) di Sidney Lumet, con Treat Williams. La storia di un poliziotto idealista che scopre la corruzione all’interno del suo stesso dipartimento: un poliziesco ad alta tensione…

3 novembre 1990

La TV di quel periodo stava cercando di reinventarsi: voleva essere più moderna, più veloce, più vicina ai gusti di un pubblico che cambiava, ma senza rinnegare la sua anima da grande palcoscenico.

Era ancora il tempo dei riflettori, delle sigle orchestrali e delle conduzioni in giacca, sorriso e un papillon, ma dietro le quinte si percepiva il desiderio di evolversi. La legge Mammì – entrata in vigore due mesi prima – per Fininvest si rivelò il vero toccasana e l’approdo della diretta sulle tre reti una rivoluzione/rivelazione. Gli azzardi, quelli veri, sarebbero arrivati di lì a poco, quando il piccolo schermo avrebbe imparato a giocare anche con l’imprevedibile…

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