

La Carrà nazionale – all’ultima stagione di Carramba prima della pausa – cerca di non farsi superare da Paolo Bonolis con la terza stagione di Ciao Darwin. Altrove, dai western ai thriller, dai documentari all’approfondimento: ecco cosa proponeva la nostra TV in un sabato di novembre di 25 anni fa.
Una certezza: il sabato sera del 2000 è ancora dominato dalla TV generalista. Insomma niente streaming, niente social, niente second screen. Solo il telecomando e quei canali che, insieme, costruivano il racconto popolare del Paese.
In questa tappa della storia del sabato sera torniamo a 25 anni fa, il 18 novembre 2000, una serata che riflette perfettamente la TV dell’epoca: varietà familiari, film americani, talk d’autore, informazione politica e qualche esperimento notturno.
Un equilibrio tipico di quegli anni, sospesi tra tradizione e primi segnali di cambiamento.
Carràmba che fortuna detta ancora legge
Rai 1 apre la serata con il Telegiornale, seguito da Rai Sport Notizie. Poi dalle 20:40 scatta la magia: Raffaella Carrà ritorna con Carràmba che fortuna, diretta da Sergio Japino. Fino a quella stagione Carramba rappresenta uno dei titoli simbolo del sabato sera: la conduzione solida, il ritmo da varietà classico, le storie vere che diventano spettacolo. Le sorprese, i grandi personaggi, le persone comuni che salgono sul palco: tutto contribuisce a quel mix inconfondibile di leggerezza ed emozione che ancora poteva dire la sua nonostante, dall’altra parte, l’esordio di C’è posta per te pochi mesi prima aveva iniziato a percorrere la stessa strada dell’emotainment coinvolto.
Nino Manfredi, Matilde Brandi, Martina Colombari e gli Articolo 31 furono gli ospiti di quella puntata seguita da una media di 8 milioni di spettatori. Per Carramba si tratta della quarta edizione del programma abbinata alla Lotteria Italia. In quell’anno (ottobre-dicembre 2000) registrò circa 25milioni di biglietti venduti con una lieve flessione rispetto agli ultimi 3 anni.
Alle 23:15 arriva il TG1 – diretto in quel periodo da Albino Longhi – mentre in seconda serata parte Radici e Tradimenti, un programma d’approfondimento religioso condotto da Massimo Bernardini. Ospite è l’attore e produttore Martin Sheen, che nella prima puntata racconta il suo rapporto con la fede e spiritualità.
Il segno del giallo, il calcio e la tribuna politica
Su Rai 2 alle 20:20 Il lotto alle otto, poi il TG2 delle 20:30, allora nelle mani di Clemente J. Mimun attualmente direttore del Tg5.
La prima serata entra nel vivo alle 20:50 con Ricatto senza fine (1997), thriller con David Caruso. Una giovane vedova è perseguitata da un sicario incaricato in realtà dal marito prima di morire. Tra depistaggi e tensioni, capisce che chi dovrebbe proteggerla gioca su più fronti.
La seconda serata prende il via addirittura alle 22:50 con il TG2 Dossier. In quella puntata l’approfondimento racconta da vicino la squadra di calcio dell’Atalanta, mettendo al centro i suoi giocatori italiani, spesso oscurati dai grandi nomi stranieri della Serie A.
Chiude la serata Tribuna Politica (23:30), con i gruppi parlamentari a confronto: uno di quei momenti che ricordano che a Rai 2, il sabato, non è solo cinema ma anche approfondimento.
Western australiani e “Storie di famiglia” dalla Spaak
Dopo Blob (20:00), Rai 3 propone Carabina Quigley (1990), western diretto da Simon Wincer con Tom Selleck.
Un pistolero americano si ritrova in Australia, ingaggiato da un ricco proprietario terriero che vuole sterminare gli aborigeni. Quando realizza cosa sta succedendo, si schiera dalla parte dei più deboli e sfida il potere locale.
Alle 22:40 arriva Harem, il talk di Catherine Spaak, che dedica la puntata al tema “storie di famiglia”.
In studio ci sono: la giornalista Barbara Modesti, la cantante italo-brasiliana Corona e Anna Brosio, madre del giornalista Paolo Brosio. Il tono è intimo, le conversazioni scorrono tra ricordi, rapporti familiari complessi e riflessioni personali, in pieno stile Spaak: diretto, pacato, elegante.
Alle 23:20 la serata va a chiudersi con il TG3 della notte.
La doppietta Striscia + Ciao Darwin è dinamite allo stato puro
Su Canale 5, dopo il TG5 delle 20 diretto da Enrico Mentana, Striscia la Notizia (20:30) con Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, all’epoca in una delle stagioni più solide del programma. I 10 milioni di spettatori toccati quasi ogni sera hanno consacrato il TG satirico di Antonio Ricci come uno dei capisaldi della rete ammiraglia Mediaset appena ventenne.
Alle 21:10 al via l’ottava puntata di Ciao Darwin 3, allora posizionato in una forte collocazione che ha dato filo da torcere a Rai 1. Nella sfida della serata – che ha come scopo la rappresentazione di un aspetto della donna ideale del terzo millennio – vede a confronto: le attrici hard (capitanate da Jessica Rizzo) vs le allieve dell’Accademia d’arte drammatica (guidate da Barbara de Rossi). Due mondi simili e al contempo diversissimi che si sfidano tra prove, quiz, performance e momenti di puro caos. Bonolis guida, Laurenti rilancia da buona spalla destra. La trasmissione viene seguita da 7,3 milioni di spettatori ed il 31,4% di share.
In seconda serata Terra! condotto – dall’inviato Toni Capuozzo – riprende il timone con inchieste e approfondimenti della redazione del TG5.
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Papi dà ritmo, Norris dà pugni
Italia 1 apre la serata con Sarabanda (20:00), il quiz musicale più iconico di fine ’90 e inizio 2000 condotto da Enrico Papi.
Alle 21:00 segue Walker, Texas Ranger, con Chuck Norris impegnato a risolvere casi complessi e sferrare calci volanti. Nell’episodio Giochi di guerra, un ragazzo della scuola media di Chrisholm si suicida, lasciando tutti sconvolti. Walker assiste impotente all’accaduto e decide di aiutare i compagni del ragazzo a uscire dal circolo di droga e criminalità che li sta risucchiando. È uno degli episodi più drammatici e “sociali” della serie, dove Chuck Norris abbandona per un attimo il puro action per affrontare temi pesanti con il suo stile diretto.
Alle 22:30 spazio al film I dinamitardi. Due attentati devastano Washington e l’FBI chiama un giovane esperto di esplosivi per scoprire chi c’è dietro la catena di attacchi. Il caso si rivela molto più complesso del previsto…
Cecchi Paone con La macchina del tempo, l’approfondimento e un Modugno sorprendente
La prima serata di Rete 4 parte alle 20:35 con La Macchina del Tempo di Alessandro Cecchi Paone, che dedica la puntata alla possibilità che l’uomo possa modificare geneticamente il proprio organismo per sopravvivere ai nuovi rischi climatici. Un tema che oggi sembra fantascienza realizzata.
Alle 22:30 Parlamento in si concentra sulla protesta del Comune di Lodi, che ha autorizzato un’area per la costruzione di una moschea. La questione accende tensioni politiche e diventa un vero caso nazionale.
Alle 23:15 il film La sbandata (1974), con Domenico Modugno, Eleonora Giorgi e Luciana Paluzzi. Un professore maturo perde la testa per la giovane fidanzata del figlio durante una vacanza siciliana. Una commedia amara sul desiderio e sulle illusioni che accompagnano la mezza età.
Il Thriller psicologico si incrocia al calcio spagnolo su TMC
Alle 20:35 TeleMonteCarlo mette i brividi trasmettendo Il custode (1976) con Christopher Lee.
In un ospedale psichiatrico, un medico scopre una serie di morti sospette che potrebbero essere legate a un complotto interno. Atmosfere cupe, ritmo lento e tensione da thriller classico. TMC – in qualche molto – prova ad affiancarsi alle proposte di Rai 2 in fatto di gialli…
Dopo il TMC News di mezza sera, arriva La settimana di Montanelli, rubrica d’attualità realizzata e condotta proprio da Indro Montanelli. La serata si chiude con la Liga Spagnola: Villarreal – Real Madrid in differita, con telecronaca di Roberto Deni e Giancarlo De Sisti.
In più
Nel novembre del 2000 la nostra TV vive uno dei suoi momenti più caldi: il Grande Fratello, alla sua prima edizione, sta letteralmente riscrivendo le regole degli ascolti. Giovedì 16 novembre, due giorni prima della serata che stiamo analizzando, il reality ha totalizzato 9.820.000 spettatori con il 36,4% di share, un dato quasi identico alla settimana precedente ma con una differenza sostanziale: ora ci sono solo le nominations a scandire la puntata, segno che il pubblico è ormai fidelizzato.
La forza del GF trascina tutto il palinsesto Mediaset:
- Canale 5 domina la prima e la seconda serata del giovedì;
- il daytime vola grazie a Verissimo;
La vita in diretta di Rai 1, condotto da Michele Cucuzza, prova a rispondere mantenendo una quota solida del 28%.
Interessante anche l’esordio della seconda serie di Miracoli su Rete 4, che conquista 3.176.000 spettatori con l’11.3% di share; mentre su Rai 1 Fantastica Italiana rimane su una solida base di quasi 5 milioni di spettatori con 19,05%.
È un periodo televisivamente esplosivo: i reality stanno esplodendo, i daytime si polarizzano e i sabati sera diventano terreno di battaglia ancora più acceso. Ed è proprio dentro questo clima che si colloca la serata del 18 novembre 2000, rendendola ancora più interessante da leggere oggi.






