

Franco Mari, vero nome di Rupert Sciamenna, è morto il 25 ottobre 2025 all’età di 83 anni. L’annuncio di Maccio Capatonda e Herbert Ballerina
Maccio Capatonda e Herbert Ballerina, lo scorso 25 ottobre, hanno comunicato via social la notizia della morte di Franco Mari, attore e comico milanese di origini svizzere da parte di padre, che ha collaborato con loro in vari sketch con lo pseudonimo di Rupert Sciamenna.
Franco Mari, oltre a collaborare con la Shortcut Productions, casa di produzione fondata da Marcello Macchia (vero nome di Maccio Capatonda) ed Enrico Venti (meglio conosciuto come Ivo Avido), nel corso della sua carriera, prese parte a varie commedie italiane come Mani di fata, Lui è peggio di me, Facciamo paradiso, Cucciolo, Tutti gli uomini del deficiente e la serie tv O la va, o la spacca, lavorando con registi del calibro di Steno e Mario Monicelli.
La morte di Rupert Sciamenna, avvenuta all’età di 83 anni, è una notizia triste per quella gran parte di telespettatori cresciuti con gli sketch, i finti reality e soprattutto i mitici finti trailer prodotti e realizzati dalla Shortcut Productions, mandati in onda all’interno dei vari Mai dire… con l’inconfondibile commento della Gialappa’s Band.
I primi anni della Shortcut Productions
La collaborazione tra il gruppo capitanato da Maccio Capatonda e la Gialappa’s Band iniziò nei primi anni 2000, in pieno boom Grande Fratello, quando l’avvento del reality, nuovo genere televisivo che si affacciò prepotentemente nei nostri schermi proprio con la prima edizione del GF, fu la scintilla creativa per tante parodie come Il Divano Scomodo, il Gabinetto e Il Grandangolo.
Il boom di Maccio Capatonda e soci fu anticipato da La Febbra, finto trailer cinematografico, un piccolo corto dalla durata di oltre due minuti e mezzo, che inaugurò una lunga serie di finti trailer fortunatissimi, rimasti nell’immaginario collettivo dell’epoca televisiva in questione: Mobbasta, Mobbasta veramente però, Momenevado, Ahia, Sviste, Che caz*o dico, Babbi L’Orsetto, Il Conto, Burle, Mani in alto e ovviamente La Febbra 2, più tanti altri.
Molti di questi film fittizi erano firmati dall’altrettanto immaginario cineasta Bruno Liegibastonliegi, di cui il cognome cita la famosa gara ciclistica, la più antica tra le classiche del ciclismo su strada.
Tra i principali sketch che videro protagonista Franco Mari, troviamo Rocchio 47 (parodia di Rocky Balboa), Il Vecchio Conio, Ahia ma sei scemo e Natale al cesso.
Ne Il Vecchio Conio (citazione di una frase ricorrente di Paolo Bonolis ad Affari Tuoi), Rupert Sciamenna/Franco Mari interpretava la parte di un signore anziano circuito da un gruppo di malfattori con il fine di derubarlo con il poker truccato. Al momento di pagare, però, Sciamenna tirava fuori le vecchie lire…
In Pazienza, invece, Rupert Sciamenna interpretava la parte di un uomo, il “Briatore dell’idroscalo” così ribattezzato dalla Gialappa’s Band, che poteva salvare il mondo da un serial killer, solo che non lo sapeva… Il trailer in questione parodiava più volte anche il nome di una famosa giornalista del TG5 dell’epoca, Annalisa Spiezie.
In Ahia ma sei scemo, del regista Alejandro Ramirez Inariditu (citazione del regista Premio Oscar Alejandro González Iñárritu), Sciamenna interpretava la parte di un boss che concede un incontro al nuovo talento scoperto dal “Prepara-tori”, maestro di boxe interpretato da Maccio Capatonda, che rimarrà basito quando verrà colpito per la prima volta dal suo avversario.
Rupert Sciamenna: la lunga collaborazione con Maccio Capatonda
Il sodalizio tra Maccio Capatonda e Rupert Sciamenna andò anche oltre i programmi della Gialappa’s Band.
Franco Mari, infatti, apparve anche in All Music Show, programma del 2006 in onda su All Music, rete musicale del Gruppo Editoriale L’Espresso che cessò le proprie trasmissioni nel 2009, e nella serie tv Mario, trasmessa da MTV nel 2013.
Sulla piattaforma web Flop TV, l’attore milanese recitò nelle web serie Leggerezze, La villa di Lato e Drammi medicali, tutte dirette da Maccio Capatonda e rese disponibili nel 2009 e 2010.
Interpretò anche una parodia di Roberto Formigoni, all’epoca presidente della Regione Lombardia, in Parco Sempione, video dell’omonimo singolo di Elio e le Storie Tese, pubblicato nel 2008. Il video fu realizzato dalla Shortcut Productions.
Recitò anche in due film diretti da Maccio Capatonda: Italiano medio, un altro finto trailer che divenne un vero e proprio film, e Omicidio all’italiana, rispettivamente usciti nelle sale nel 2015 e nel 2017.
Con il comico abruzzese, Franco Mari, infine, lavorò anche nella web serie Bob Torrent, uscita nel 2015 su Infinity e YouTube, e nella serie The Generi, andata in onda nel 2018 su Sky.






