Il business cresce, insieme alle faide da reality. È il meccanismo feroce di uno degli scripted reality più avvincenti della tv in streaming che vanta, tra i suoi seguaci illustri su Instagram, la conduttrice italiana Antonella Clerici. Agenzia di famiglia: immobili di lusso, per i puristi L’Agence, debuttava sulla tv francese a settembre 2020 in piena emergenza pandemica, per poi sbarcare su Netflix Italia (rigorosamente in lingua originale senza doppiaggio) da giugno 2021.

Da allora, in solo quattro anni, sono state trasmesse ben cinque stagioni, con una media letteralmente lievitata di episodi (da 5 a 8/10) in proporzione ai budget milionari di acquisto. Protagonista assoluta una vera famiglia francese, i Kretz, di cui vediamo celebrata l’ascesa nel campo immobiliare, dal monopolio pressoché incontrastato sulla capitale parigina – grazie al savoir faire reazionario del boccoluto Martin –  a un successo senza confini sul mercato spagnolo, merito del transfuga Louis, e su quello intercontinentale con la complicità del cosmopolita Valentin. Tre fratelli, tre stili che provano ad affrancarsi – senza mai riuscirci davvero – dal diktat edipico dell’agenzia: non avrai una vita al di fuori dei tuoi genitori.

Il riassunto delle puntate (e delle faide) precedenti

All’Agence, come in una gens patrizia dell’antica Roma, la potestà genitoriale del patriarca Olivier – oltre che della matriarca Sandrine – viene prima di ogni sforzo da parte dei figli, ultratrentenni, di lasciare il nido. Uno sforzo reso più complicato dal fatto che la casa natia coincide con l’ufficio. Così Martin, il primo a sposarsi e a metter su prole, aveva provato – tra la prima e la seconda stagione – a tagliare il cordone ombelicale: sognava di trasferirsi con la moglie e i bambini in Portogallo. Proprio Eve Von Romberg, contrariamente alle cognate, ha sempre centellinato la sua presenza e quella dei figli nello show che di fatto, tra una vendita immobiliare e l’altra, ha lavato in pubblico le più intime dinamiche familiari e coniugali. Alla fine, in una lenta guerra di logoramento, non solo Martin non è riuscito ad evadere dall’attività di famiglia e ha peggiorato il suo stacanovismo, ma il matrimonio è naufragato: Eve è letteralmente sparita dalla quinta stagione, con un breve cenno alla sua separazione da Martin emerso da un dialogo allusivo tra il figlio minore dei Kretz, Raphael, e la nonna Majo. Quest’ultima, ultranoventenne, è la vera mascotte del clan: colei con la quale i nipoti si confidano per disintossicarsi dall’ossessiva performatività familiare (se vendi, vali) e che, più di altri, ha utilizzato il programma per realizzare il sogno giovanile di diventare un’attrice di successo. D’altronde, il merchandising della serie ruota soprattutto intorno ai suoi aneddoti, al centro di un libro tutto suo.

In compenso, la sola fuga riuscita – per quanto a metà, vista la sua comparsa ricorrente – è stata quella silenziosa di Louis: nel vivo della quarta stagione, il più timido dei Kretz ha colto la palla al balzo per trasferirsi temporaneamente a Barcellona con la sua compagna Adriana. Alla fine lo abbiamo visto installarsi in Spagna in pianta stabile, impegnandosi a gestire una sede distaccata di enorme successo pur di giustificare il suo allontanamento dall’Agenzia parigina. Questo accadeva quando mamma e papà manifestavano i primi segni di cedimento, comprando una casa in Brasile in cui vivere da pensionati. A quel punto il giramondo Valentin ha pensato, a sua volta, di levarsela a gambe, sognando di trasferirsi a New York con la moglie Charina e l’adorabile pargolo, Noah.

Per scongiurare la chiusura della saracinesca – e aumentare l’hype della serie – è iniziata allora una giravolta di dispetti e dinamiche disfunzionali: Martin, il solo rampollo a rimanere alla base sacrificando la propria vita privata, ha chiamato un consulente esterno, Alexandre Bruneau, con l’alibi di far sviluppare l’agenzia in assenza dei fratelli. A quel punto i genitori, temendo di perdere il controllo, sono ritornati a Bois de Boulogne, avamposto dei Kretz, e il ricatto morale ha fatto rientrare dall’America anche Valentin. Da allora l’intera quinta stagione ha portato in scena riconciliazioni obbligate, tregue armate e complotti sommersi, come quello che – in chiusura dell”ultima puntata – ha visto i fratelli-rivali cospirare con il nuovo arrivato per spodestare il padre dal controllo dell’Agenzia. Tutto questo è accaduto mentre Raphael, il più giovane dei Kretz che ha fatto l’apprendistato in famiglia, ha minacciato di lasciare a sua volta casa e bottega in cerca di indipendenza.

Spoiler sulla sesta stagione

Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova stagione? Qualcosa che è stato ampiamente spoilerato dai profili privati dei protagonisti della serie, visto il filo sottilissimo tra la vita vera e il docu-reality che ha letteralmente spogliato di ogni privacy la famiglia Kretz. Così vedremo Louis e Adriana coronare il loro sogno matrimoniale, evidentemente a telecamere accese, dopo le insistenti pressioni dei familiari sulle nozze. A raggiungerli nella sede spagnola dell’Agence sarà Raphael, l’ultimogenito pronto a seguire le orme del fratello più strategico pur di evadere dalla gabbia dorata parigina.

Gli eredi più devoti all’agenzia di famiglia rimangono il primogenito Martin e il secondogenito Valentin, coloro che vantano il maggior numero di pose nello show soprattutto dalle ultime stagioni: Valentin, in particolare, potrà realizzare il suo sogno di diventare nuovamente papà, dopo diverse prove non andate a buon fine e l’apertura a una possibile adozione nelle Filippine, terra di origine della moglie.

I due fratelli serpenti, sempre pronti a rivaleggiare, non solo monopolizzano la promozione della serie sui media, ma sono stati promossi a protagonisti assoluti di uno spin-off della serie, Nouvelles destinations. Si tratta di una vera e propria sfida all’ultimo immobile sulla falsariga del nostro Casa a prima vista, verso nuove mete esclusive dalla Corsica ai Paesi Bassi. A riguardo Netflix non ha rilasciato ancora nessuna anticipazione sulla messa in onda in Italia.

Per concludere, qual è il segreto per cui i Kretz piacciono e dilagano sul piccolo schermo? La capacità di sembrare ancora delle persone comuni che riescono a sospendere l’incredulità e a recitare la propria vita sul set con enorme naturalezza, vendendo con successo sé stessi prima dei loro immobili (non dobbiamo dimenticare che i potenziali clienti di questa serie, pur basata su un reale modello di business, saranno dei figuranti ben pagati, anziché acquirenti milionari disposti a dichiarare i loro redditi nel globo). Viene solo da domandarsi se i boss del pied-à-terre con vista riescano a stabilire un confine tra quella spontaneità ben recitata e la gestione delle sue ripercussioni sulla privacy a telecamere spente.