

Per la serata speciale di sabato 20 dicembre 2025 de La Promessa, Mediaset ha scelto di confezionare un promo in stile Twin Peaks.
Chi ha confezionato il promo della puntata speciale de La Promessa, andata in onda su Rete 4 in prima serata, sabato 20 dicembre 2025, si è voluto divertire con una doppia citazione a Twin Peaks, la serie cult di David Lynch e Mark Frost andata in onda in Italia nei primi anni ’90 su Canale 5.
La frase iconica “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, tormentone della serie, è stata citata implicitamente, trasformandosi in “Chi ha sparato a Jana Expósito?”. Il riferimento, ovviamente, è a Donna Mariana Expósito De Luján, interpretata da Ana Garcés, che nelle puntate andate in onda nel corso della settimana 14-20 dicembre de La Promessa, è stata ferita, appunto, da un colpo da arma da fuoco (non ci saranno ulteriori spoiler per chi non ha ancora visto le ultime puntate).
E oltre alla citazione della frase iconica, come tappeto musicale è stato scelto il mitico Twin Peaks Theme, firmato da Angelo Badalamenti, compositore statunitense di origini italiane scomparso nel 2022, che ha composto, con la collaborazione di Lynch, le musiche delle prime due stagioni della serie (andata in onda in Italia inizialmente con il titolo I segreti di Twin Peaks), del prequel cinematografico Fuoco cammina con me e della serie del 2017, Twin Peaks, a tutti gli effetti la terza e ultima stagione della serie.
“Chi ha ucciso Laura Palmer?”: il tormentone
“Chi ha ucciso Laura Palmer?” non fu solo un tormentone legato ad una serie ma un vero e proprio fenomeno di costume che caratterizzò gli anni ’90.
La serie cult firmata da David Lynch e Mark Frost, che segnò uno spartiacque per quanto concerne la serialità televisiva, ispirando tantissime serie realizzate anche decenni dopo, iniziava proprio con il rinvenimento del corpo di una giovane ragazza, di nome Laura Palmer, avvolto nel cellophane, sulla riva di un fiume nella fittizia cittadina di Twin Peaks.
Il mistero accompagnò tutta la prima stagione, composta da 8 episodi, e la prima parte della seconda stagione. Su pressioni del network ABC, i due creatori della serie decisero, con non poco rammarico, di svelare anzitempo il mistero della morte di Laura Palmer, precisamente nel corso del settimo episodio dal titolo Anime solitarie, diretto dallo stesso Lynch (per i pochissimi che non hanno ancora visto la serie, anche in questo caso, risparmiamo gli spoiler…).
Il mistero della morte di Laura Palmer era necessario per Lynch e Frost per esplorare tutti gli abitanti dell’inquietante cittadina di Twin Peaks, rendendo ogni suo singolo abitante un potenziale colpevole. Aver svelato così presto agli spettatori il colpevole inevitabilmente sgonfiò la tensione narrativa, causando un ineluttabile calo di ascolti.
Per evitare ulteriori fughe di notizie, inoltre, Lynch girò la scena rivelatrice con attori differenti in modo che anche il cast potesse rimanere all’oscuro della verità.
Se i telespettatori scoprirono la verità nel settimo episodio, l’agente Dale Cooper e lo sceriffo Truman, rispettivamente interpretati da Kyle MacLachlan e Michael Ontkean, arrivarono alla soluzione del mistero due episodi dopo, nell’episodio intitolato Legge arbitraria.
Il fenomeno di costume
Nella serie 1992, il personaggio di Stefano Accorsi, il pubblicitario Leonardo Notte in un episodio indossa, come tenuta per fare ginnastica, una t-shirt con su scritto “Ho ucciso io Laura Palmer”.
Basterebbe questo easter egg presente nella serie andata in onda su Sky nel 2015 per descrivere al meglio quanto quella frase fosse diventata un simbolo generazionale di quegli anni, sia in Italia che negli Stati Uniti, con il merchandising, sia ufficiale che non ufficiale, che ovviamente si scatenò, dal cibo al vestiario.
Nel nostro paese, anche Topolino parodiò la serie con il fumetto dal titolo Topolino e i dolci segreti di Twin Pipps, scritto da Mario Volta, con disegni di Roberto Marini.
Il libro Il diario segreto di Laura Palmer, scritto da Jennifer Lynch, figlia di David, invece, divenne ben presto un best seller. Scott Frost, fratello di Mark, invece, scrisse un’autobiografia dell’agente Cooper dal titolo L’autobiografia dell’agente speciale Dale Cooper: La mia vita, i miei nastri.
Il successo italiano della serie, infine, fu sancito anche da un Telegatto nella categoria Miglior serie TV nel 1991, con Sheryl Lee, l’attrice che diede il volto a due personaggi, Laura Palmer e la cugina Maddy Ferguson, che ritirò il premio in Italia.
Prima de La Promessa: Il silenzio dell’acqua
Twin Peaks è stata omaggiata anche da Il silenzio dell’acqua, serie televisiva andata in onda su Canale 5 per due stagioni nel 2019 e nel 2020.
La serie si apre con la scomparsa di Laura Mancini, ragazza di 16 anni di un piccolo paese chiamato Castel Marciano, provincia di Trieste. Il nome Laura è stato scelto proprio come omaggio a Twin Peaks e a Laura Palmer.
Come Laura Palmer, anche il corpo di Laura Mancini riemerge dall’acqua: in questo caso, il cadavere viene rinvenuto in mare aperto.
Come in Twin Peaks, inoltre, il vicequestore Andrea Baldini e la collega Luisa Ferrari, rispettivamente interpretati da Giorgio Pasotti e Ambra Angiolini, iniziano ad indagare in una comunità dove tutti nascondono dei segreti e dove tutti, quindi, si ritrovano ad essere potenziali colpevoli.
A mancare, ne Il silenzio dell’acqua, è l’elemento sovrannaturale.





