

Ancora inedita in Italia, Heated Rivalry sta conquistando il pubblico globale grazie al passaparola e all’utilizzo di alcune clip sui social network. Merito di una storia appassionante, provocatoria e capace di rompere più di un tabù
Non è la prima volta: una serie che non ha dietro un grande colosso della distribuzione riesce comunque ad imporsi tra il pubblico e a conquistarlo con il passaparola. Nell’era dei social e della FOMO, però, l’effetto diventa ancora più dirompente e la storia di Heated Rivalry lo dimostra.
La trama di un fenomeno di fine anno
Stiamo parlando di una serie canadese low-budget che, senza star hollywoodiane o budget miliardari, ha conquistato il web globale. La trama è di quelle magnetiche alla “nemici-amanti”, ma in formato queer: Shane Hollander (Hudson Williams), capitano asiatico-canadese dei Montreal Voyageurs, e Ilya Rozanov (Connor Storrie), russo tormentato dei Boston Bears, si sfidano ferocemente in pista ma si amano in segreto per otto anni.
La serie segue l’evoluzione del loro rapporto nel corso degli anni, tra gelosie, machismo tossico, coming out represso e romance esplicito. Adattata dal bestseller di Rachel Reid (Game Changers) che ha dato origine a una vera e propria saga ad oggi composta da sei volumi, la serie è stata creata, scritta e diretta da Jacob Tierney per Crave, piattaforma canadese di Bell Media. Distribuita da fine novembre, la prima stagione di Heated Rivalry è composta da sei episodi: il 26 dicembre ci sarà, dunque, l’attesissimo finale di stagione. Ma non temete: Crave ha già rinnovato la serie per una seconda stagione.
Tanta roba, per una piccola realtà streaming
Un dettaglio non di poco conto che rende il successo di questa serie ancora più eclatante è la sua origine: Crave non è HBO. È un servizio di nicchia, il cui budget evidentemente non è quello delle mega produzioni pronte a conquistare il pubblico a suon di star ed effetti speciali.
I sei episodi nella prima stagione di Heated Rivalry sono stati girati a Montreal; il cast è in gran parte cast emergente. Eppure, ancora prima della distribuzione del primo episodio (il 28 novembre), il trailer ha generato milioni di views, l’evento della premiere a Toronto è diventato virale e ha creato un’inaspettato hype. Come ai tempi di Game of Thrones, anche Heated Rivalry sta creando comunità che si ritrovano nei pub per assistere alla puntata settimanale, gioie e disperarsi di fronte alle scelte dei protagonisti.
C’è da dire, però, che parte di questo successo lo si deve anche ad HBO Max, che ne ha acquistato i diritti per gli Stati Uniti e l’Australia, con la distribuzione in contemporanea all’uscita canadese. Il buzz si è così fatto più forte, fino a superare l’oceano e giungendo da noi.
Le (semplici) ragioni del successo
Ok, ma perché tutto questo successo? Come detto, la serie prende spunto da una saga letteraria di successo, dunque è partita con una buona fanbase curiosa di dare un volto ai protagonisti che aveva conosciuto sulle pagine dei libri. C’è poi l’aspetto più provocatorio della serie, composto da alcune scene hot, inserite in un contesto in cui trovano ampio spazio le tematiche LGBTQIA+, narrate con naturalezza e giocando con la contraddizione di uno sport ritenuto estremamente maschilista (e molto diffuso in Canada) come l’hockey.
Un mix che diventa oro per i social, che prendono alcune scene facilmente spillolabili e le trasformano in contenuti facilmente condivisibili anche da chi non ha visto ancora la serie. Chi l’ha segue, invece, gioca con il fascino dei due protagonisti e con la ship nei loro confronti.
Inevitabile far scattare l’effetto curiosità, il passaparola e, infine, le fan base: account dedicati che prendono scene, sguardi e interviste al cast e formano una schiera di appassionati degna di un blockbuster ultra pompato. Ma non è solo questione di scene hot: la serie piace, eccome, come dimostra il voto ricevuto dal quinto episodio su Imdb, diventato il più apprezzato tra tutte le serie tv andate in onda quest’anno.
Quando arriverà Heated Rivalry in Italia?
Altro dettaglio da sottolineare è che il successo che questa serie sta ottenendo anche in Italia non è riconducibile, per ora, a una piattaforma. No, Heated Rivalry non è disponibile, per vie legali, da nessuna parte nel nostro Paese. Eppure, tra chiacchericcio social, clip online ed episodi recuperati per vie alternative, anche in Italia Heated Rivalry è la serie di cui parlare per essere al passo con i tempi.
Abbiamo già detto della distribuzione canadese, Usa e australiana; in Spagna è disponibile su Movistar Plus+, nelle Filippine su Hbo Max. Dal 10 gennaio 2026 la serie sarà disponibile anche su Sky e NOW, ma solo nel Regno Unito e in Irlanda.
E in Italia? Non è stato fatto ancora nessun annuncio, ma considerato l’accordo siglato con gli Stati Uniti, è probabile che sarà disponibile sul catalogo italiano di Hbo Max, il cui debutto nel nostro Paese è atteso per il 13 gennaio. Se così non fosse, aspettiamoci una contesa per i diritti di una delle serie destinate a diventare ancora più popolari nei prossimi mesi.





