

La recensione della serie tv “La fidanzata” disponibile su Prime Video e interpretata da Olivia Cooke (Cherry), Robin Wright (Laura) e Laurie Davidson (Daniel).
Chi è davvero pericolosa per Daniel? La fidanzata Cherry o l’apprensiva madre Laurie? Questo è l’interrogativo che accompagna la miniserie “La fidanzata – The Girlfriend“, disponibile in streaming su Prime Video.
In 6 episodi, lo spettatore si trova involontariamente a giudicare i comportamenti delle due donne, cercando di capire dove si celi la verità e chi delle due è davvero un rischio per il bel Daniel. A interpretare Laura è Robin Wright, perfetta nel mostrare ansie e debolezze di una madre che non sembra pronta e disposta a lasciar spiccare il volo al proprio figlio ed è sicura che la nuova fidanzata – l’attrice Olivia Cooke – sia ambigua e nasconda un passato misterioso.
I primi episodi permettono allo spettatore di vedere quello che accade dal punto di vista delle due donne protagonista. Prima assistiamo agli avvenimento con lo sguardo di una e poi dell’altra, con certi passaggi comuni e altri totalmente diversi. Nessuna delle due è priva di comportamenti più che discutibili e più volte il giudizio si sposta, con il passare del tempo e degli eventi. Fino ad un finale che sembra svelare la “più colpevole” delle due.
La trama de ‘La fidanzata’, serie tv su Prime Video
La storia gioca sul rapporto conflittuale tra suocera e futura (aspirante) nuora. Nulla di nuovo, sicuramente un tema già visto e trattato più volte, nelle varie e diverse sfumature: dalla commedia al dramma, passando anche per il thriller. “La fidanzata” si nutre principalmente di un’atmosfera che passa dal dramma emotivo alla sfumature thriller, soprattutto legate al personaggio di Cherry.
Fin dal primo incontro, il rapporto tra Laura e Cherry non sembra prendere una buona piega. La madre di Daniel nutre sospetti nei confronti della spigliata e sfacciata ragazza. Ma è solo il timore che il figlio stia correndo troppo oppure il sesto senso della donna è giusto?
I primi due episodi mettono le basi (fragili ed esplosive) per un legame passionale tra Daniel e Cherry e un’ostilità snob da parte della madre del giovane. Battutine, frecciatine, dubbi e piccole indagini casalinghe (Cherry ha finto di volare in business class solo per spendere e usare i soldi che Daniel le aveva versato?) con un tentativo di superare questi iniziali dissidi e tentare di conoscersi davvero.
Tutto pero precipita quando Cherry regala un weekend di escursione e trekking al fidanzato. Daniel, mentre si sta arrampicando, precipita da alcuni metri di altezza e viene ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Da quel momento, il rancore esplode e quella facciata di buone maniere si sgretola. Laura caccia Cherry dall’ospedale, non la aggiorna, sentendola responsabile di quanto accaduto. Il figlio sembra non farcela e, stremata, Laura mente dicendo a Cherry che il ragazzo è morto. Ma Daniel si riprende miracolosamente e ha bisogno di una lunga fisioterapia. A quel punto la madre continua a portare avanti la finzione, portando il figlio a recuperare le forze in Spagna e sperando che resti lontano (per sempre) dalla fidanzata, dimenticandola.
Passano mesi e Cherry incontra Daniel (insieme alla madre) scoprendo solo in quel momento che era vivo. Così, una volta saputo del raggiro, il rapporto tra madre e figlio si interrompe e il ragazzo propone alla fidanzata di sposarlo. Laura non si arrende, indaga, chiede informazioni alla madre di Cherry e scopre che, molti anni prima, il padre e era precipitato da un cantiere e che la ragazza era con lui, quel giorno. Una coincidenza? Oppure Laura aveva ragione a non fidarsi?
Recensione de ‘La fidanzata’, serie tv su Prime Video
“La fidanzata” è una serie che mantiene alto l’interesse dello spettatore, con una trama che si nutre principalmente del dramma. Il thriller c’è ma è spesso in penombra e mai affrontato veramente, nemmeno nel finale, quando tutto prende una piega inaspettata. Nessuna delle due donne è veramente ‘innocente’. Cherry è vendicativa, spietata e rancorosa. Mente ma cerca sempre di far appare le sue azioni come una risposta alle provocazioni della madre di Daniel. La sua natura emerge ma non sembra mai risultare chiara a 360 gradi. Laura, invece, commette errori, spesso ammette di non sapere nemmeno lei il perché di certi comportamenti, ma risulta anche – a volte – esageratamente irrazionale. Nascondere la morte del figlio è un passaggio nella trama che bisogna accettare senza farsi troppe domande. Quanto poteva durare questa menzogna? Cherry e Daniel non avevano amici in comune? Possibile che nemmeno i giornali avessero trattato l’argomento, essendo la famiglia ricchissima e nota anche nel mondo dell’arte?
E ancora: Laura ha cambiato il numero di Cherry dal cellulare del figlio che, dopo l’incidente, prova più volte a chiamare la fidanzata e mandargli messaggi senza ottenere risposta (se non uno striminzito addio via sms scritto dalla stessa Laura che aveva il numero). Daniel si limita a quello? A cercarla al telefono? Non chiede al padre di sentirla lui? A qualche amico di provare a chiamarla? Si limita ad accettare poche parole scritte?
“La fidanzata” appare una serie che stuzzica lo spettatore con diverse domande aperte nel corso della visione ma che, in certi passaggi, deve essere vista senza che il pubblico – per assurdo – si ponga altri interrogativi. Sono solo 6 episodi, la trama è avvincente e porta a termine la missione di appassionare e creare l’effetto binge watching.
Se sognate qualche serata da passare sul divano e scoprire i misteri che circondano le due protagoniste (e il loro passato), allora è la serie perfetta per voi.



