

Impossibile è un podcast originale Mediaset, disponibile sulle principali piattaforme streaming dal 4 novembre 2025.
Gli anni a cavallo tra il 2000 e il 2010, per Mediaset, sono stati gli anni (anche) di Mistero, il programma di divulgazione su tematiche come l’occulto, il paranormale, l’ufologia o la pseudoscienza che, tra le teorie complottistiche di Adam Kadmon e il famigerato gnomo armato di ascia, è entrato di diritto nella storia della tv pop.
Dopo aver tentato di riportare queste tematiche al centro di un programma realizzato ad hoc con Mystery Land, condotto da Alvin e Aurora Ramazzotti e andato in onda nel 2021 per sole due puntate (sospeso per bassi ascolti), o l’annunciato Aenigma, previsto per la stagione 2022-2023 su Italia 1 e mai andato in onda, Mediaset ritorna ad esplorare i suddetti argomenti stavolta con un podcast dal titolo Impossibile.
Martedì 4 novembre 2025, Mediaset lancerà sulle principali piattaforme streaming questo nuovo podcast originale che, in otto episodi, esplorerà i luoghi più misteriosi del nostro paese: abbazie e castelli, ville abbandonate, chiese ricche di simbologie occulte e storie di UFO e presenze ultraterrene. A guidare il racconto sarà Matteo Bortolotti, scrittore, autore televisivo e divulgatore.
Rispetto al passato, il racconto sarà più rigoroso: in ogni episodio, infatti, ci saranno interviste ad esperti e studiosi che tenteranno di dare risposte razionali all’inspiegabile. Anche Michelangelo Coltelli, fondatore del progetto di fact-checking BUTAC – Bufale Un Tanto al Chilo, offrirà una lettura critica e razionale a vari fenomeni che verranno raccontati, dalla spada nella roccia conservata a Chiusdino alle leggende del castello di Azzurrina, dalle tracce alchemiche del Cristo Velato di Napoli agli avvistamenti in Toscana.
Gli anni di Mistero: conduttori e ambientazioni
Questo podcast originale Mediaset, quindi, diventa il pretesto per ricordare Mistero, tra i titoli più caratteristici della storia di Italia 1.
Andato in onda dal 2009 al 2016, il programma vide molti conduttori e molte ambientazioni.
Il cantante Enrico Ruggeri fu il volto principale della prime due edizioni. Nella seconda stagione, Daniele Bossari iniziò a ricoprire il ruolo di inviato. Per la cronaca, Bossari conduce oggi un programma dalle tematiche simili su DMAX, dal titolo Il Boss del Paranormal.
Nella terza stagione, invece, il programma fu condotto da Raz Degan, affiancato ancora da Bossari e da Marco Berry come inviati. Nella quarta stagione, sempre condotta da Degan, si aggiunsero come inviati il precitato Adam Kadmon, Andrea G. Pinketts, Melissa P. e Alessandro Cecchi Paone.
La quinta stagione fu condotta da Jane Alexander con Adam Kadmon mentre la sesta edizione vide il cast invariato con l’aggiunta di Paola Barale alla conduzione.
Nella settima edizione, insieme a Jane Alexander, alla conduzione ci fu anche Lucilla Agosti. L’ottava stagione vide la promozione a conduttore di Adam Kadmon mentre nel ruolo di inviati si aggiunsero Clemente Russo ed Elenoire Casalegno.
La nona e ultima stagione, che andò in onda nel 2015 dopo la morte di due figure importanti per la realizzazione del programma, l’autore Ade Capone e l’ideatore Claudio Cavalli, vide un cambiamento nel titolo (Mistero Adventure) e l’assenza di un vero e proprio conduttore. Gli inviati furono Daniele Bossari, Elenoire Casalegno, Laura Torrisi e Fabio Troiano.
Volto ricorrente di tutte le edizioni fu Rachele Restivo.
Come scritto in precedenza, il programma fu realizzato in molteplici set: il Parco Museale Pagani di Castellanza, le vecchie fonderie napoleoniche di Milano, il Teatro di Monza e il lago di Como (a bordo del piroscafo Patria).
Chi era Adam Kadmon?
Il successo mediatico e soprattutto la curiosità su Adam Kadmon furono dovuti soprattutto al mistero circa la sua identità.
Dopo aver raggiunto la popolarità sul web attraverso un blog, fu il programma radiofonico de Lo Zoo di 105 a dare la possibilità al misterioso blogger di farsi conoscere da un pubblico più vasto.
La voce che abbiamo ascoltato a Mistero (e non solo) non era la sua ma del doppiatore Christian Lansante e in tv era solito mostrarsi con il viso parzialmente celato da una maschera che lasciava scoperti gli occhi. Il suo pseudonimo è ispirato alla figura dell’Adam Qadmon, l’uomo primordiale della mistica ebraica, mentre il suo emblema nasce dall’unione di un caduceo e un uroboro, due classici simboli esoterici.
Tra i suoi tormentoni, citiamo “Un abbraccio, Adam”, frase con cui salutava i telespettatori al termine dei suoi interventi, e “Sarà una coincidenza…”, frase usata spesso dopo aver esposto le sue teorie del complotto e tesi di controinformazione. Kadmon parlava spesso anche di servizi segreti e organizzazioni segrete, UFO e fenomeni alieni, profezie, messaggi subliminali e simbologia esoterica. Il suo fine era anche quello di migliorare la coscienza dell’umanità, promuovendo il rispetto reciproco, la nonviolenza e il pacifismo.
Intervistato nel 2022 da MOW, Adam Kadmon ha confermato la propria esistenza, dichiarando diffamatoria la voce che lo vorrebbe solo come un personaggio immaginario. La sua attività prosegue tutt’oggi con libri e anche sui social.
Le polemiche e lo Gnomo armato di ascia
Mistero, negli anni, attirò a sé molte critiche per la sua presunta mancanza di rigore scientifico e la sua abitudine a diffondere pseudoscienza, teorie del complotto e notizie non verificate, in modo acritico e sensazionalistico.
In diverse occasioni, i servizi e le prove presentate in essi furono pubblicamente sbugiardati (e fortemente criticati) come il presunto rapimento alieno di una donna, il caso dei cerchi nel grano, il caso dello Starchild, la missione Apollo 20, presunti avvistamenti UFO avvenuti a Napoli e il fantasma di Manigunda. Anche la sopraccitata figura di Adam Kadmon e le sue teorie del complotto estreme furono al centro di molte polemiche.
Anche il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), fondato da Piero Angela, si mostrò fortemente critico nei confronti di questo tipo di programmi.
Mistero, poi, fu etichettato anche come trash e, in questo caso, è impossibile non citare nuovamente lo Gnomo armato di ascia, la misteriosa creatura che appariva in molti filmati amatoriali mandati in onda nel corso delle puntate. Lo Gnomo armato di ascia divenne sostanzialmente il simbolo della pseudoscienza, fonte inesauribile di meme e ironia sui social.





