

Dalle otto edizioni trasmesse su Rai 2 tra il 2017 e il 2023, un viaggio nell’identikit dei collegiali: statistiche, curiosità e modelli nascosti dietro il docu-reality generazionale.
Il Collegio, trasmesso da Rai 2 a partire dal 2017, si è affermato ben oltre i confini di un semplice docu-reality, diventando un punto di riferimento culturale e un vero e proprio fenomeno di costume per un’intera generazione.
Oltre la lavagna – Un’analisi approfondita del fenomeno Il Collegio
Il format, nella sua essenza, si basa su un esperimento sociale tanto semplice quanto potente: un gruppo di adolescenti contemporanei, con un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, viene privato di ogni comfort moderno e catapultato indietro nel tempo per vivere e studiare secondo le rigide regole di un collegio di un’epoca passata. L’obiettivo finale per i partecipanti è il conseguimento della licenza media dell’anno in cui è ambientata l’edizione.
Questo report si propone come l’analisi demografica più completa e dettagliata mai realizzata sui partecipanti del programma, coprendo le otto edizioni andate in onda tra il 2017 e il 2023. Attraverso un’indagine meticolosa che va oltre il semplice elenco di nomi, verranno esaminati i tre pilastri demografici che definiscono il cast: l’età, il genere e la provenienza geografica degli studenti.
L’obiettivo è svelare non solo i dati grezzi, ma anche i modelli ricorrenti, le strategie di casting e le dinamiche socio-culturali che si celano dietro le porte delle storiche istituzioni che hanno ospitato lo show, dal Collegio San Carlo Celana di Caprino Bergamasco fino al Collegio San Francesco di Lodi.
Identikit del collegiale – Ritratto statistico di una generazione
Questa sezione presenta un’analisi statistica approfondita, trasformando i dati anagrafici dei partecipanti in una narrazione coerente sulla filosofia di casting del programma e sulle caratteristiche della popolazione che lo ha animato.
L’età della ribellione: analisi dell’età media dei partecipanti
Un dato emerge con assoluta coerenza attraverso tutte le edizioni: la fascia d’età dei partecipanti è rigorosamente circoscritta tra i 14 e i 17 anni.
Questa scelta non è casuale, ma rappresenta una necessità narrativa fondamentale per il successo del format. Questo intervallo anagrafico coincide con il culmine della ribellione adolescenziale, un periodo di intensa formazione dell’identità, di messa in discussione dell’autorità e di conflitto generazionale.
Questi elementi costituiscono il motore primario del dramma, delle dinamiche interpersonali e dei percorsi di trasformazione che sono al centro del racconto televisivo. La decisione di non deviare mai da questa finestra demografica è strategica. Un cast più giovane potrebbe risultare eccessivamente docile, meno capace di articolare un dissenso complesso e quindi meno interessante dal punto di vista narrativo.
Al contrario, partecipanti maggiorenni (18 anni o più) modificherebbero radicalmente le dinamiche di potere con il corpo docente e i sorveglianti, essendo legalmente adulti. La fascia 14-17 anni si configura quindi come il “crogiolo” perfetto per l’esperimento centrale dello show: osservare come adolescenti moderni, cresciuti nell’era dell’individualismo e della tecnologia, reagiscono e si adattano a un mondo basato su disciplina collettiva, regole ferree e gerarchie inflessibili.
L’età media calcolata su tutti i partecipanti di cui si dispone l’anno di nascita, attraverso le otto edizioni, si attesta intorno ai 15.6 anni, confermando la centralità di questo periodo di transizione.
Tabella 1: evoluzione dell’età media per Edizione
Edizione | Anno Ambientazione | Anno Trasmissione | N. Partecipanti | Età Media Calcolata* |
1 | 1960 | 2017 | 18 | N/D |
2 | 1961 | 2017 | 18 | 15.7 anni |
3 | 1968 | 2019 | 22 | 16.2 anni |
4 | 1982 | 2019 | 22 | 15.5 anni |
5 | 1992 | 2020 | 24 | 15.8 anni |
6 | 1977 | 2021 | 23 | 15.3 anni |
7 | 1958 | 2022 | 23 | 15.5 anni |
8 | 2001 | 2023 | 25 | 15.7 anni |
*L’età media è calcolata come differenza tra l’anno di trasmissione e l’anno di nascita dei partecipanti. Per l’Edizione 1 non sono disponibili dati sufficienti. Per l’edizione 5, l’età è calcolata su un campione parziale di partecipanti.
Maschi contro femmine: il bilancio di genere nel collegio
Un’analisi quantitativa della composizione del cast rivela un’altra scelta di produzione tanto precisa quanto fondamentale: il mantenimento di un equilibrio di genere quasi perfetto. Attraverso le otto stagioni, il rapporto tra studenti maschi e femmine si è costantemente attestato vicino a un bilanciamento di 50/50.
Questa coerenza non può essere frutto del caso, ma è il risultato di una deliberata strategia di casting che risponde a precise esigenze narrative.
L’equilibrio è un pilastro della grammatica del reality televisivo. Un cast misto massimizza il potenziale per la creazione di dinamiche interpersonali complesse e stratificate: amicizie, rivalità, formazione di clan e, inevitabilmente, lo sviluppo di simpatie e storie sentimentali. Elementi essenziali per mantenere alto il coinvolgimento del pubblico e per arricchire la trama di ogni puntata.
Da questa scelta emerge un paradosso affascinante: la costruzione del programma si fonda su una formula moderna e paritaria per generare intrattenimento, ma l’ ambientazione storica in cui i ragazzi vengono immersi impone spesso regole arcaiche, patriarcali e basate sulla segregazione di genere (divise differenziate, dormitori separati, materie di studio storicamente connotate).
La diretta conseguenza? Una tensione potente, anche se non sempre esplicitata, tra i valori sociali contemporanei del cast e quelli dell’istituzione storica che li ospita, un conflitto strutturale che è parte integrante del fascino dello show.
Tabella 2: ripartizione di genere per edizione (2017-2023)
Edizione | N. Totale Studenti | Ragazzi (N.) | Ragazze (N.) | % Ragazzi | % Ragazze |
1 (1960) | 18 | 9 | 9 | 50.0% | 50.0% |
2 (1961) | 18 | 9 | 9 | 50.0% | 50.0% |
3 (1968) | 22 | 11 | 11 | 50.0% | 50.0% |
4 (1982) | 22 | 10 | 12 | 45.5% | 54.5% |
5 (1992) | 24 | 12 | 12 | 50.0% | 50.0% |
6 (1977) | 23 | 12 | 11 | 52.2% | 47.8% |
7 (1958) | 23 | 12 | 11 | 52.2% | 47.8% |
8 (2001) | 25 | 13 | 12 | 52.0% | 48.0% |
Totale | 175 | 88 | 87 | 50.3% | 49.7% |
La mappa del collegio: un viaggio nell’Italia dei partecipanti
L’analisi della provenienza geografica dei 175 collegiali che hanno varcato le porte del programma rivela un quadro complesso, in cui la rappresentazione nazionale si intreccia con evidenti logiche produttive. Una prima osservazione mostra una chiara concentrazione di partecipanti provenienti dalle aree metropolitane di Roma, Milano e Napoli, e più in generale dalle regioni Lombardia, Lazio e Campania.
Questa tendenza può essere spiegata da fattori pratici: si tratta dei principali bacini demografici e mediatici del Paese, dove le case di produzione (prima Magnolia, poi Banijay Italia) possono condurre casting in modo più efficiente.
Tuttavia, un’analisi più approfondita, che mette in relazione la provenienza dei ragazzi con la location delle riprese, svela una dinamica più sottile. Le prime quattro edizioni sono state girate in Lombardia (Caprino Bergamasco), le tre successive nel Lazio (Anagni) e l’ottava di nuovo in Lombardia (Lodi).
L’ipotesi che la logistica delle riprese influenzi la composizione geografica del cast trova conferma nei dati. Nelle stagioni girate nel Nord Italia (1-4 e 8), si osserva una rappresentanza più marcata di studenti provenienti dalle regioni settentrionali. Al contrario, durante il “periodo laziale” (stagioni 5-7), si nota un incremento dei partecipanti dal Centro e dal Sud.
Questo nesso tra logistica e narrazione dimostra come fattori produttivi apparentemente secondari possano avere un impatto diretto e significativo sulla demografia mostrata sullo schermo, modellando di fatto il “volto” dell’Italia rappresentata dal programma. Non mancano, infine, casi di partecipanti provenienti dall’estero, come dalla Francia e dall’Irlanda, che aggiungono un ulteriore elemento di diversità al gruppo.
Distribuzione geografica dei collegiali per macro-area (edizioni 1-8)
Macro-Area | N. Partecipanti | Percentuale sul Totale |
Nord-Ovest | 49 | 28.0% |
Nord-Est | 30 | 17.1% |
Centro | 42 | 24.0% |
Sud | 41 | 23.4% |
Isole | 11 | 6.3% |
Estero | 2 | 1.1% |
Totale | 175 | 100% |
Le regioni e province più rappresentate
Top 5 Regioni | N. Partecipanti | Top 5 Province | N. Partecipanti | |
1. Lombardia | 38 | 1. Roma | 23 | |
2. Lazio | 26 | 2. Milano | 19 | |
3. Campania | 21 | 3. Napoli | 15 | |
4. Veneto | 11 | 4. Torino | 8 | |
5. Toscana | 10 | 5. Bari | 6 |
L’albo d’oro del Collegio – elenco completo dei partecipanti, edizione per edizione
Questa sezione funge da anagrafe definitiva di tutti gli studenti che hanno partecipato a Il Collegio, organizzati cronologicamente per edizione. Ogni stagione è introdotta da un contesto che ne riassume le caratteristiche principali.
Edizione 1 (1960)
Trasmessa a gennaio 2017, la prima edizione ha dato il via al fenomeno, catapultando 18 adolescenti nel 1960. Le quattro puntate, narrate dalla voce di Giancarlo Magalli, sono state girate presso il Collegio San Carlo Celana a Caprino Bergamasco (BG). Questa stagione inaugurale ha stabilito le regole fondamentali del format, basate sulla disciplina ferrea, lo studio e il confronto con un mondo privo di tecnologia.
Partecipanti:
- Swami Caputo (2000, Firenze)
- Giovanni Petrigliano (2000, Matera)
- Silvia Di Santo (2001, Torino)
- Pietro Dell’Aquila (2002, Villaricca (NA))
- Ludovica Olgiati (2002, Parabiago (MI))
- Filippo Zamparini (2002, Varese)
- Marika Ferrarelli (2000, Napoli)
- Carla Addonisio (2000, Macerata Campania (CE))
- Veronica Mastro (2000, Roma)
- Filippo Moras (1999, Castelnuovo Scrivia (AL))
- Alessio Milanesi (2001, Bari)
- Federico Nobile (2002, Firenze)
- Jenny De Nucci (2000, Limbiate (MB))
- Adriano Occulto (2000, da Brebbia (VA))
- Arianna Pasin (2001, Merate (LC))
- Dimitri Iannone (1999, da Villa Literno (CE))
- Davide Erba (2001, da Monza)
- Letizia Del Signore (2002, da Civita Castellana (VT))
Edizione 2 (1961)
Andata in onda nell’autunno del 2017, la seconda edizione ha mantenuto la location di Caprino Bergamasco e la narrazione di Giancarlo Magalli, spostando l’orologio avanti di un solo anno, al 1961. Con 18 nuovi studenti, il programma ha consolidato il suo successo, affinando le dinamiche tra i ragazzi e il corpo docente, guidato per questa stagione dal preside Alberto Faverio.
Partecipanti:
- Arianna Triassi (2001, Napoli)
- Brunella Cacciuni (2002, Torre del Greco (NA))
- Camilla Ricciardi (2003, Genova)
- Davide Moccia (2002, Casaluce (CE))
- Dimitri Tincano (2001, Terni)
- Edoardo Maragno (2000, Spino d’Adda (CR))
- Elisabetta Gibilisco (2002, Floridia (SR))
- Federico Mancosu (2000, Vimodrone (MI))
- Gabrielle Sarmiento (2000, Roma)
- Gaia Malgieri (2001, Villanova d’Asti (AT))
- Ginevra Mandolese (2002, Teramo)
- Giuseppe Spitaleri (2000, Palermo)
- Maddalena Sarti (2001, Molinella (BO))
- Marco Biò (2000, Milano)
- Michelle Cavallaro (2003, Azzano Decimo (PN))
- Nagga Baldina (2003, Garbagna Novarese (NO))
- Noa Planas (2002, Gabicce Mare (PU))
- Roberto Magro (2003, Monza)
Edizione 3 (1968)
Trasmessa nel 2019, la terza edizione ha fatto un balzo temporale significativo fino al 1968, anno simbolo di contestazione giovanile e cambiamenti sociali. Con un cast allargato a 22 studenti, il programma ha introdotto nuove materie e, per la prima volta, un test d’ingresso scritto. La location è rimasta il Collegio San Carlo Celana, con il ritorno del preside Paolo Bosisio e la narrazione di Giancarlo Magalli. L’ambientazione ha fornito un terreno fertile per esplorare i temi della ribellione e dell’autorità in modo ancora più esplicito.
Partecipanti :
- Alice Carbotti (2003, San Donato Milanese (MI))
- Alice De Bortoli (2003, Casale sul Sile (TV))
- Beatrice Cossu (2001, Bareggio (MI))
- Cora Fazzini (2002, Città Sant’Angelo (PE))
- Elia Libero Gumiero (2004, Campolongo Maggiore (VE))
- Esteban Frigerio (2003, Como)
- Evan Nestola (2002, Milano)
- Gabriele De Chiara (2001, Roma)
- Ginevra Pirola (2002, Bollate (MI))
- Giulia Mannucci (2002, Roma)
- Jennifer Poni (2001, Ranica (BG))
- Luca Cobelli (2001, Settimo Milanese (MI))
- Luca Vittozzi (2001, Forlì)
- Marilù Fazzini (2002, Città Sant’Angelo (PE))
- Matias Caviglia (2003, Massalengo (LO))
- Michael Gambuzza (2002, Milano)
- Nicole Rossi (2001, Roma)
- Noemi Ortona (2003, Milano)
- Riccardo Tosi (2001, Verona)
- Syria D’Ambra (2003, Milano)
- William Carrozzo (2001, Galliate (NO))
- Youssef Komeiha (2002, Napoli)
Edizione 4 (1982)
Sempre nel 2019, la quarta edizione ha trasportato 22 studenti nel 1982, l’anno della vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio. Per la prima volta, la narrazione è stata affidata a una voce femminile, Simona Ventura, affiancata da Eric Alexander. L’ambientazione negli anni ’80 ha permesso di introdurre elementi culturali nuovi, come la musica pop e un’estetica più colorata, pur mantenendo la rigida disciplina del Collegio San Carlo Celana.
Partecipanti
- Alex Djordjevic (2004, Nerviano (MI))
- Alysia Piccamiglio (2003, Soldano (IM))
- Andrea Bellantoni (2002, Pomezia (RM))
- Asia Busciantella (2004, Trevi (PG))
- Benedettagea Matera (2005, Napoli)
- Chiara Adamuccio (2002, Scorrano (LE))
- Claudia Dorelfi (2005, Roma)
- Francesco Cardamone (2005, Roma)
- Gabriele Montuori (2005, Marcianise (CE))
- George Ciupilan (2002, Stella (SV))
- Gianni Musella (2002, Moncalieri (TO))
- Giulio Maggio (2004, Montespertoli (FI))
- Maggy Gioia (2005, Milano)
- Mariana Aresta (2003, Bitritto (BA))
- Mario Tricca (2004, Castel Madama (RM))
- Martina Brondin (2002, Albignasego (PD))
- Nicolò Robbiano (2003, Quattordio (AL))
- Roberta Zacchero (2002, Torino)
- Samuele Fazzi (2001, Massa)
- Sara Piccione (2003, Dolo (VE))
- Vilma D’Addario (2004, Potenza)
- Vincenzo Crispino (2003, Napoli)
Edizione 5 (1992)
Nel 2020, il programma si è spostato per la prima volta, approdando al Collegio Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni (FR). I 24 studenti di questa edizione sono stati immersi nel 1992, un anno di grandi cambiamenti per l’Italia. Con il ritorno di Giancarlo Magalli alla narrazione, la quinta stagione ha segnato un record di ascolti, beneficiando di un’ambientazione temporalmente più vicina e riconoscibile per un pubblico più ampio.
Partecipanti:
- Alessandro Andreini (2004, San Giovanni in Marignano – RN)
- Linda Bertollo (2006, Ivrea – TO)
- Sofia Cerio (2005, Pesaro – PU)
- Maria Teresa Cristini (2006, Sant’Olcese – GE)
- Marco Crivellini (2004, Roma)
- Bonard Dago (2003, Zero Branco – TV)
- Andrea Di Piero (2004, Fiuggi – FR)
- Giordano Francati (2003, Roma)
- Mishel Gashi (2005, Calolziocorte – LC)
- Ylenia Grambone (2004, Vallo della Lucania – SA)
- Alessandro Guida (2005, Civitavecchia – RM)
- Luca Lapolla (2005, Prato – PO)
- Giulia Matera (2005, Salerno)
- Rebecca Mongelli (2005, Sesto Fiorentino – FI)
- Aurora Morabito (2003, Savona)
- Giulia Maria Scarano (2006, Manfredonia – FG)
- Luna Scognamiglio (2003, Vietri sul Mare – SA)
- Rahul Teoli (2005, Piombino – LI)
- Usha Teoli (2003, Piombino – LI)
- Davide Vavalà (2004, Bologna)
- Luca Zigliana (2005, Zanica – BG)
- Simone Bettin (2004, San Miniato – PI) – entrato dalla 2ª puntata
- Leo Prezioso (2002, Locorotondo – BA) – entrato dalla 4ª puntata
- Andrea Prezioso (2002, Locorotondo – BA) – entrato dalla 4ª puntata
Edizione 6 (1977)
L’edizione del 2021 ha sorpreso il pubblico con un salto temporale all’indietro, ambientando l’esperienza di 23 nuovi collegiali nel 1977. La location è rimasta il convitto di Anagni e la narrazione quella di Giancarlo Magalli. Il 1977, anno di tensioni sociali e grande fermento creativo, ha offerto spunti per lezioni e attività a tema, mettendo i ragazzi di fronte a un decennio complesso e politicamente carico, molto diverso dagli anni ’80 e ’90 delle stagioni precedenti.
Partecipanti:
- Alessandro Giglio (2006, Torino)
- Anastasia Podeschi (2004, Santarcangelo di Romagna (RN))
- Beatrice Genco (2007, Paderno Dugnano (MI))
- Cristiano Karol Russo (2005, San Pietro Vernotico (BR))
- Davide Cresta (2004, Messina)
- Davide Maroni (2004, Nova Milanese (MB))
- Edoardo Lo Faso (2005, Catania)
- Elisa Cimbaro (2006, Tarvisio (UD))
- Federica Cangiano (2007, Napoli)
- Filippo Romano (2007, Scandicci (FI))
- Gaia Cascino (2004, Roma)
- Giovanni Junior D’Ambrosio (2005, Napoli)
- Lorenzo Sena (2007, Viareggio (LU))
- Maria Sofia Pia Federico (2005, Valmontone (RM))
- Matilde Ricorda (2005, Fiorenzuola d’Arda (PC))
- Matteo Palazzo (2004, Saint-Germain-en-Laye (FRA))
- Raffaele Fiorella (2005, Barletta)
- Rebecca Parziale (2007, Genova)
- Sara Masserini (2005, Colzate (BG))
- Simone Casadei (2004, Coriano (RN))
- Sveva Accorrà (2007, Monza)
- Valentina Comelli (2006, Zone (BS))
- Vincenzo Rubino (2005, Bari)
Edizione 7 (1958)
L’edizione 2022 ha compiuto il balzo temporale più lungo, tornando fino al 1958. Con la narrazione di Nino Frassica e la location di Anagni, ha introdotto una novità strutturale significativa: la divisione iniziale della classe in due percorsi, la “Scuola Media” e la “Scuola di Avviamento Professionale”, come previsto dal sistema scolastico dell’epoca. Questo esperimento ha permesso di esplorare temi di disparità educativa e sociale, prima di riunificare la classe a metà percorso.
Partecipanti:
- Alessia Abruscia (2007, Crosia (CS))
- Alessandro Bosatelli (2008, Brembate (BG))
- Alessandro Orlando (2005, Torre Annunziata (NA))
- Apollinaire Manfredi (2007, Palagiano (TA))
- Ariadny Sorbello (2006, Dublino (IRL))
- Damiano Severoni (2006, Tivoli (RM))
- Davide Cagnes (2004, Montebelluna (TV))
- Davide Di Franco (2005, Bisceglie (BT))
- Elisa Angius (2006, Cagliari)
- Erri Erriquez (2006, Venaria Reale (TO))
- Gabriel Rennis (2006, Roma)
- Giada Scognamillo (2004, Genova)
- Giulia Wnekowicz (2008, Figline Valdarno (FI))
- Luna Tota (2007, Roma)
- Mattia Camorani (2006, Faenza (RA))
- Mattia Patanè (2005, Riposto (CT))
- Priscilla Savoldelli (2006, Gandino (BG))
- Sabrina Bacja (2005, Verona)
- Samuel Rosica (2007, Bitonto (BA))
- Sofia Brixel (2006, Chiavari (GE))
- Tommaso Miglietta (2008, Lizzanello (LE))
- Vittoria Lazzari (2007, Prato)
- Zelda Nobili (2007, Trieste)
Edizione 8 (2001)
L’ottava edizione (2023) ha segnato una svolta, ambientando il programma nel 2001, l’anno più vicino all’era contemporanea mai esplorato. Con una nuova location, il Collegio San Francesco di Lodi, e la narrazione di Stefano De Martino, ha ospitato il cast più numeroso di sempre (25 studenti). Le novità sono state sostanziali: una struttura da “college americano” con specializzazioni in arte e lingue, l’introduzione di tecnologia dell’epoca (cellulari con credito, computer), masterclass con personaggi famosi e una borsa di studio negli USA come premio finale. Questa evoluzione ha evidenziato come il programma sia diventato consapevole del suo ruolo di trampolino di lancio per carriere mediatiche, con un cast percepito da alcuni critici come composto da “aspiranti influencer”.
Partecipanti:
- Alessia Berchicci (2009, Montesarchio (BN))
- Alessia Schiavella (2007, Firenze)
- Anna Garau (2008, Tonara (NU))
- Anna Rita Santeramo (2006, Barletta)
- Anita Pia Costanzo (2008, Succivo (CE))
- Aurora Costantini (2006, Roma)
- Carmelina Iannoni (2008, Roma)
- Cecilia D’Ammassa (2007, Aquino (FR))
- Christopher Parolin (2006, Bassano del Grappa (VI))
- Daniele Marrone (2006, Cagnano Amiterno (AQ))
- Denise Pagani (2007, Costeggiola (VR))
- Diego Natale (2007, Grosseto)
- Enrico Di Clemente (2005, Carpi (MO))
- Flavio Bertuzzi (2008, Riccione (RN))
- Frida Schiavi (2007, Brembate di Sopra (BG))
- Giorgia Ceccarelli (2007, Pisa)
- Giuseppe Puppio (2006, Cosenza)
- Guglielmo Grosso (2008, Napoli)
- Helena Del Pozzo (2005, Messina)
- Ilary Iolli (2007, Cassino (FR))
- Luca Galise (2005, Cava de’ Tirreni (SA))
- Mahdi Khouya (2005, Vienne (FRA))
- Marta Battaglia (2007, Resuttano (CL))
- Mirko Stellato (2005, Sant’Angelo in Formis (CE))
- Rocco Ryan Greco (2007, Gela (CL))
Lo specchio di una generazione e il futuro del format
L’analisi demografica e storica delle otto edizioni de Il Collegio conferma l’esistenza di una formula di casting precisa e strategica. Le costanti demografiche – la fascia d’età 14-17, il perfetto equilibrio di genere e una distribuzione geografica che, pur coprendo l’intero stivale, è influenzata da logiche produttive – non sono dettagli casuali, ma gli ingranaggi fondamentali di una macchina narrativa ben oliata.
L’evoluzione del programma rivela un percorso significativo: da un puro esperimento sociale basato sul contrasto storico-generazionale, Il Collegio si è trasformato in un format più complesso e auto-consapevole. L’ottava edizione, con la sua ambientazione nel 2001, le masterclass e la borsa di studio in palio, segna un punto di svolta, riconoscendo e integrando la realtà del programma come trampolino di lancio per la visibilità sui social media.
Anche la strategia dei salti temporali non lineari (dal 1992 al 1977, poi al 1958 e infine al 2001) si è dimostrata vincente, permettendo di rinnovare continuamente il racconto e di intercettare ondate diverse di nostalgia culturale.
Il Collegio si conferma così un artefatto culturale dinamico, uno specchio che non si limita a riflettere passivamente, ma che contribuisce a modellare le ambizioni, le ansie e le identità composite della gioventù italiana contemporanea.
Con la nona edizione già annunciata e ambientata nel 1990 presso una nuova sede a Campobasso, il futuro del format apre nuovi interrogativi: la scelta di una location in Molise modificherà gli hotspot geografici del casting?
Il programma proseguirà sulla strada dell’aspirational reality o tenterà un ritorno alle sue radici più puramente sperimentali? La risposta a queste domande definirà il prossimo capitolo di uno dei fenomeni televisivi più interessanti degli ultimi anni.