I social si sono ‘mangiati’ il Grande Fratello (che è cresciuto come tutti noi ma non è mai cambiato)
Grande Fratello 2025

Sono passati 25 anni dalla prima edizione e il Grande Fratello è cresciuto come tutti noi. Ma, il vero problema, è che lui – a differenza nostra e dalla società – non è mai cambiato.

Che l’edizione NIP del Grande Fratello stia faticando è ormai evidente. Doveva essere il Giubileo del Gf, l’evento per festeggiare i 25 anni dall’esordio del reality show su Canale 5, ma il riscontro da parte del pubblico è quantomeno tiepido. Al timone c’è Simona Ventura che è stata scelta alla guida del programma dopo anni di richieste da parte dello spettatore. In molti facevano il suo nome per le prime edizioni della versione Vip – affidate poi a Ilary Blasi e Alfonso Signorini – e, alla fine, il nome di SuperSimo è arrivato quando il reality ha mostrato sempre maggiori segni di cedimento. E nemmeno lei è riuscita nel miracolo. Nemmeno lei poteva.

I problemi legati al Grande Fratello 2025 sono principalmente tre.

Partiamo dall’orario: ormai la diretta del lunedì sera inizia alle 22, dopo “La ruota della fortuna” e una serie di lunghe pubblicità che, automaticamente, annulla l’effetto traino del game show condotto da Gerry Scotti e Samira Lui.

Il secondo motivo lo abbiamo già sottolineato all’inizio di questo articolo: il format è stanco, 25 anni non sono pochi e le ultime edizioni sono durate circa sei mesi, tra evidenti alti e bassi.

Infine, la terza ragione: i social si sono mangiati il Grande Fratello. Nel 2000 era qualcosa di innovativo seguire sconosciuti all’interno di una casa, isolati dal resto del mondo, senza tutti i comfort e i lussi che caratterizzano l’abitazione di oggi. Col passare degli anni la spontaneità dei concorrenti è sempre più diminuita, fino all’arrivo dei social.

Perché uno deve appassionarsi a 10/15 sconosciuti dentro una casa quando può vederne centinaia, tutti i giorni, scrollando semplicemente lo schermo del proprio cellulare?

Grande Fratello 2025

Da influencer veri e propri a persone comuni che raccontano la propria vita, la routine di una giornata qualsiasi, a favor di smartphone, tra questioni sentimentali, pranzi e cene, uscite tra amici e, addirittura, clip di “svuotaspese” di ritorno dal supermercato. C’è già tutto su Instagram e TikTok.

L’occhio del Grande Fratello – il nostro – è quotidianamente sazio dall’overdose di vite altrui che possiamo trovare sulle stories o sulle clip virali che ci propone il nostro cellulare. Possiamo “spiare” persone che conosciamo, perfetti sconosciuti, inviare le clip ad amici e commentarle insieme, dando vita anche a quella ‘visione di gruppo’ che inizialmente caratterizzava le prime edizioni del reality show.

Le celebrità, forse e non tutte, possono essere l’unica caratteristica che può rendere curiosa (per i fan) la visione del Gf. Ma anche la quotidianità del vip è ormai spesso a disposizione di tutti, sempre grazie – o per colpa dei social – anche se viene mostrata ovviamente la parte più glamour o invidiabile. Cosa che, invece, con le telecamere puntate h24, non sarebbe possibile al Gf, in tv. Ma oggi può bastare?

La debolezza del Grande Fratello è legata proprio anche alla staticità del concept: stare comodamente dentro una bella casa. Non ci sono scomodità, non ci sono sfide da superare (dai, il budget spesa non lo consideriamo nemmeno), non esistono avventure o situazioni estreme che possono far emergere lati caratteriali dei concorrenti. Tutto è legato alle dinamiche che possono nascere tra sconosciuti, durante le 24 ore di ogni giornata.

Money Road” ha conquistato per la tensione che nasceva all’interno del gruppo per chi cedeva alle tentazioni, spendendo denaro comune per i propri capricci. “Pechino Express” diverte per il senso del viaggio, della sfida e delle scomodità delle coppie che partecipano. “The traitors” è un gioco che appassiona per i tradimenti e i sospetti reciproci.

Sono passati 25 anni dalla prima edizione e il Grande Fratello è cresciuto come tutti noi. Ma, il vero problema, è che lui – a differenza nostra e dalla società – non è mai cambiato.

Foto | per gentile concessione dell’ufficio stampa Endemol Shine Italy

 

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