Ballando con le gag della Signora Coriandoli. È una nuova sindrome di abbandono?
Coriandoli Sabato italiano

Eliminato per primo alla settima puntata dopo un precedente salvataggio, il personaggio en travesti interpretato da Maurizio Ferrini si ritaglia siparietti e incursioni che rischiano di falsare il ripescaggio nello show Rai. La memoria riporta al cono d’ombra in cui il personaggio era finito e da cui è uscito, nel 2017, grazie a Eleonora Daniele

È un sabato qualunque, un sabato italiano, il peggio sembra essere passato. Con queste parole, che scandiscono il ritornello dell’omonima hit di Sergio Caputo, la Signora Coriandoli faceva il suo ritorno in tv dopo circa vent’anni di uscita dalle scene. Il personaggio della sciura di Bagnacavallo, tra gli anni Ottanta e Novanta, aveva spodestato la casalinga di Voghera dall’immaginario collettivo.

Eleonora Daniele ha rilanciato Maurizio Ferrini prima di Fazio

La sua ricomparsa in onda risale a un programma-gioiellino del daytime prefestivo di RaiUno, Il sabato italiano: andato in onda nella stagione 2017-2018 con una media di ascolti di quasi 2 milioni di spettatori e il 13%, è stato chiuso per la migrazione del team autoriale, capitanato da Marco Luci, nella Domenica in restituita a Mara Venier.

Occorre, quindi, riconoscere il merito di Eleonora Daniele, conduttrice di quello spin off del suo Storie italiane, ai fini del rilancio televisivo di Emma Coriandoli: le si accodò in seconda battuta Fabio Fazio, scegliendo l’opinionista romagnola nel cast fisso del tavolo di Che tempo che fa, già ai tempi della messa in onda Rai, e confermandola nella migrazione su Nove.

Il ritorno della Signora Coriandoli fu segnato da un’intervista-confessionale di forte impatto, senza la parrucca e con il solo rossetto, davanti allo specchio (un’idea poi ripresa da Serena Bortone in Oggi è un altro giorno):

Da vedova di Adelmo sono rimasta sola. E anche come Maurizio Ferrini sono rimasto solo. Ho detto all’inizio della mia carriera parecchi no a progetti che non mi rappresentavano. E, quando dici di no a persone importanti, rimani da solo. Rimanere da solo ha un caro prezzo perché, se non vai in televisione e non vai al cinema, non ti chiamano. Quindi iniziano gli anni in cui ho anche sofferto la fame e sono stato abbandonato: pochi mi sono rimasti vicino. Devo dire che io sono come la Germania, più la picchi e più ritorna forte. Mi sono molto concentrato su me stesso, ho scritto tanto. Sappiate che sono tornato.

Un paradosso vuole che, proprio in quel Sabato italiano, la Daniele ebbe per prima l’intuizione di invitare i ballerini professionisti dello show di Milly Carlucci, facendo da cassa di risonanza alle dinamiche del programma. Per questo la Signora Coriandoli si trovò a interagire, per la prima volta, con il cast del sabato sera di RaiUno, non conoscendo ancora il suo destino di concorrente della ventesima edizione di Ballando.

Lo sciopero di Ferrini a Ballando: è un rifiuto del ritorno all’oblio?

Coriandoli Ballando sciopero

A otto anni da quella apparizione televisiva, Maurizio Ferrini partecipa con grande entusiasmo a Ballando con le stelle, forte del ritrovato successo nel tavolo di Che tempo che fa. Peraltro gli viene assegnato come maestro Simone Di Pasquale, presenza storica del programma, che per l’occasione sveste i panni del giurato tecnico per ritornare in pista. Il risultato deve aver deluso le aspettative, visto che la Signora Coriandoli è stata la prima eliminata di questa edizione (dopo che a risparmiarla nella sesta puntata era stata la Wild Card di Sara Di Vaira).

A questo punto, non avendo più nulla da perdere e non intendendo rimanere seduto in silenzio tra gli eliminati, Ferrini ha deciso di recitare una nuova parte in commedia: il dissidente in sciopero. Un siparietto andato in onda nella puntata del 22 novembre ha visto, infatti, la Signora Coriandoli fare ancora più rumore che nelle puntate precedenti (in cui già aveva lanciato frecciatine a tutti e sollevato polemiche per amore di show). Una trovata evidentemente condivisa con la produzione, ma che presenta un retrogusto amaro: nessuno può più mettere la Signora Coriandoli in un angolo dopo anni di faticato riposizionamento.

Peccato che anche la sovraesposizione sia un rischio (specialmente se i testi delle gag sono antiquati e sottotono, vedi la finta telefonata al Presidente Mattarella per farsi richiamare in gara). Una trovata simile, per quanto goliardica, rischia di invalidare la competizione stessa: perché la Signora Coriandoli ha avuto una chance in più sul palco per farsi notare dal pubblico, a un passo dal ripescaggio tra gli eliminati? Soprattutto Beppe Convertini, rivale canzonato nella coreografia-parodia della nona puntata, potrebbe avere qualcosa da ridire sui siparietti semiseri di Emma…

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