Tutti i giochi presenti in Squid Game (sia nella serie tv che nel reality La Sfida)

Quanti giochi in Squid Game: sia la serie tv sudcoreana che il reality show da esse derivato hanno mostrato al pubblico prove letali, avvincenti e in cui calma e sangue freddo sono requisiti necessari. Ecco l’elenco completo e le differenze tra la serie tv e il reality, entrambi su Netflix

Squid Game non è finito, Squid Game esiste ancora. E’ vero che la serie tv sudcoreana è finita con la terza stagione nel 2025, ma l’universo che ha conquistato fin dalla sua prima stagione, nel 2021, gli abbonati di Netflix di ogni angolo del mondo non ha per niente chiuso.

Mentre siamo in attesa degli sviluppi circa l’adattamento statunitense diretto da David Fincher, di cui abbiamo avuto una piccola ma succosa anticipazione nel finale di serie (con Cate Blanchett nei panni di una Reclutatrice) e le cui riprese -secondo alcune voci- dovrebbero cominciare a dicembre 2025, l’attesa viene ingannata dal reality game The Challenge.

Due le stagioni ad oggi prodotte: la seconda, distribuita in queste settimane, si chiude con il finale del 19 novembre. 456 i giocatori in gara, per il pazzesco montepremi di 4.560.000 dollari (quasi 4 milioni di euro). La prima stagione, distribuita nel 2023, fu vinta da Mai Whelan (la giocatrice 287).

La versione reality mantiene lo stesso tono della serie: ambientazioni, tensione e giochi psicologici e strategici determinano chi può proseguire il gioco e chi, invece, deve lasciarlo. E anche i giochi, in alcuni casi, sono gli stessi della serie. Abbiamo deciso, quindi, di fare un po’ di ordine ed elencare tutti i giochi presenti in Squid Game, sia nella serie tv che nelle due stagioni del reality, distinguendo tra le prove presenti in entrambi e quelle che si vedono solo in uno o nell’altro.

Le differenze principali

In base a cosa sono stati scelti i giochi da inserire nel reality? Ovviamente non tutte le prove della serie tv potevano fare parte dell’adattamento, per una serie di ragioni. Alcuni giochi della serie puntano non tanto sul loro svolgimento, ma sull’esito fatale delle prove, ovvero la morte dei concorrenti.

Pensiamo a Tiro alla fune, una prova semplice resa letale dal fatto che si svolge, nella serie, su una piattaforma da cui chi perde precipita nel vuoto. O anche a Nascondino, egregiamente raccontato nella seconda stagione della serie ma che per ragioni logistiche sarebbe stato estremamente complicato riproporre nel reality. Lo stesso vale per i giochi finali, in cui ai giocatori ancora in gara (tra cui il protagonista Seong Gi-hun) viene esplicitamente chiesto di uccidersi a vicenda per ottenere il montepremi.

Ecco che, allora, la versione reality ha virato più sull’aspetto psicologico e strategico dei giochi, inserendo, tra una prova e l’altra, dei test da svolgersi anche all’interno del dormitorio. Prove che non richiesto scenografie particolari, ma che vogliono mettere sotto pressione i concorrenti e stabilire i rapporti di fiducia all’interno del gruppo. Seppur a basso impatto visivo, queste prove riescono a tenere alta la tensione e a costruire una narrazione che va oltre lo svolgimento del gioco, creando nel pubblico simpatie o antipatie verso alcuni concorrenti.

I giochi di Squid Game sia nella serie che nel reality

  • Un due tre… stella!: uno dei giochi più iconici della serie, nonché il primo che i protagonisti devono affrontare. Nella serie tv è il gioco che svela ai concorrenti e ai telespettatori gli esiti mortali dei giochi. La bambola Young-Hee, che girandosi impone ai concorrenti di fermarsi (pena l’eliminazione immediata), è diventata essa stessa un’icona. Il gioco è stato scelto anche per aprire la prima stagione del reality show: e non mancarono le polemiche da parte di alcuni concorrenti, che lamentarono di essere rimasti fermi per ore sul campo di gioco, rischiando in alcuni casi l’ipotermia. Il gioco torna, ma come prova finale nella seconda stagione: gli ultimi quattro concorrenti si devono sfidare in una corsa davanti a Young-Hee. Solo chi giunge alla fine del gioco, vince il montepremi.
  • Caramello: il secondo gioco della stagione 1 di entrambe le versioni. I concorrenti devono ritagliare da una caramella a forma circolare una figura più o meno complicata. In questo caso, a diventare popolare è stata la caramella stessa, chiamata dalgona: la sua ricetta ha fatto il giro del web.
  • Biglie: quarto gioco sia nella serie tv che nel reality, è la prova più drammatica della serie, che permette di sottolineare i legami tra alcuni dei concorrenti. Il regolamento prevede infatti che si partecipi a coppie: nella serie tv i personaggi più affiatati decidevano di gareggiare insieme, scoprendo solo dopo che sarebbero diventati uno avversario dell’altro e chi avrebbe perso sarebbe stato eliminato. Lo stesso accade nel reality: ai concorrenti viene offerto un pic-nic di coppia, senza dire loro che il compagno/a che avrebbero scelto sarebbe diventato il loro avversario nella prova.

  • Ponte di vetro: quinto gioco per entrambe le versione. Un ponte di vetro su cui i concorrenti devono passare, scegliendo su quali casella restare in piedi. Alcune di esse sono capaci di reggerne il peso, altre invece si frantumano sotto i loro piedi, facendoli precipitare. Importante stabilire l’ordine di gioco dei concorrenti (il primo ha meno possibilità di riuscita rispetto all’ultimo): nella serie tv li si costringe a scegliere delle pettorine numerate prima di scoprire la prova, nel reality devono pescare un orsacchiotto a cui corrisponde un numero e assegnarlo a un altro concorrente.
  • Pentathlon a sei gambe: è il secondo gioco della stagione 2 della serie tv e il primo gioco della stagione 2 del reality. In squadre da cinque, i giocatori (con una gamba legata a quella di un compagno) devono percorrere un cerchio e affrontare dei giochi per proseguire. I giochi variano: nella serie tv sono ddakji (lo stesso utilizzato per reclutare i giocatori), biseokchigi (far cadere una pietra lanciandone un’altra a una certa distanza), gong-gi biseokchigi (un gioco di dadi), jegi (un gioco simile al volano che va fatto palleggiare per tre volte consecutive) e la trottola (che deve continuare a girare dopo essere stata lanciata). Nel reality restano il biseokchigi, il gong-gi e lo jegi, a cui si aggiungono i giochi della pallina legata con un filo a una tazza dentro cui deve essere lanciata e il castello di carte. Ogni round vede partecipare due squadre: chi giunge al traguardo per primo, si salva.

  • Il Raduno: terzo gioco sia della stagione 2 della serie tv che del reality. I concorrenti rimasti entrano in una stanza con al centro una giostra e intorno ad essa delle stanze. Saliti sulla giostra, questa si mette in movimento sulle note della filastrocca “Round and round”. al suo stop, i concorrenti devono formare gruppi il cui numero varia di volta in volta ed entrare in una stanza. Chi, al termine del tempo prestabilito, resta fuori o è in una stanza con un numero differente di giocatori, viene eliminato.

I giochi di Squid Game presenti solo nella serie tv

  • Tiro alla fune: terzo gioco della prima stagione. I concorrenti, in squadre, si affrontano su una piattaforma sospesa in alto. Chi perde viene gettato nel vuoto.
  • Gioco del calamaro: il gioco finale sia della prima che della seconda stagione della serie tv (da cui prende il titolo), ma con alcune varianti. I giocatori, nella prima versione, sono un campo composto da un quadrato, un triangolo e un cerchio, che danno la forma a un calamaro: l’obiettivo è raggiungere la testa del calamaro eliminando gli avversari. Nella stagione 2, le tre forme sono rappresentate da altrettante piattaforme: i concorrenti, per raggiungere il traguardo, devono eliminare uno di loro gettandolo nel vuoto.
  • Nascondino: i giocatori si dividono in due squadre e sono portati in un’area composta da stanze, scale e corridoi. A una sono date delle chiavi che aprono le stanze dove nascondersi, all’altra un coltello. Chi ha le chiavi deve trovare la stanza che termina il gioco, e che si apre con tre differenti chiavi; chi ha il coltello deve stanare gli avversari, uccidendoli. Supera il turno chi sopravvive allo scadere del tempo.
  • Salto della corda: i concorrenti devono attraversare un binario posizionato nel vuoto, saltando un’enorme corda che viene retta da Young-Hee (la bambola di Un due tre… stella!) e da un’altra bambola, con le fattezze di un bambino. Chi perde viene scaraventato nel vuoto.

I giochi di Squid Game presenti solo nel reality

  • Battaglia Navale: terzo gioco della prima stagione. I concorrenti si dividono in squadre e scelgono un capitano e un tenente, mentre gli altri si posizionano su delle piccole navi sul campo di gioco. La prima squadra che affonda due navi avversarie passa il turno.
  • Il test del telefono: nel secondo episodi della prima stagione, nel centro del dormitorio viene posizionato un telefono. Quando esso squilla, la prima persona che risponde riceve in premio hamburger e patatine fritte, la seconda, invece, deve convincere un altro giocatore a rispondere se non vuole essere eliminata.
  • Il test del voto: nel quarto episodio della prima stagione, i concorrenti devono votare chi vorrebbero eliminare. A fine votazione, i tre giocatori con il maggior numero di voti sono eliminati.
  • Il test Jack-in-the-box: nel quinto episodio della prima stagione, cinque volontari ricevono delle scatole con un pupazzo a molla. Al loro interno, ci sono delle missioni che devono compiere per evitare l’eliminazione.
  • Test di fedeltà: tra il sesto e il settimo episodio della prima stagione, i concorrenti in gioco scelgono un capitano. A questo viene detto che la prova successiva ammetterà solo 20 giocatori e che deve scegliere una persona che vuole che ne faccia parte. La persona scelta dovrà prendere la stessa decisione e così via. I giocatori non scelti sono eliminati.
  • Test del dado: nell’ottavo episodio della prima stagione, i giocatori devono lanciare dei dadi. Prima di farlo devono però decidere se nominare loro stessi o un’altra persona. Se il lancio dà come risultato il numero 6, la persona nominata era eliminata.
  • Il test del sacrificio: gioco del quinto episodio della seconda stagione, vede i concorrenti eleggere tre “delegati” che, dopo aver ricevuto alcuni benefit, sono chiamati in una stanza. A loro si chiede di nominare altri tre concorrenti che vorrebbero eliminare. Si formano così due squadre da tre: per ognuna deve essere individuato un giocatore che si sacrifica e decide di uscire dal gioco per salvare gli altri due. La prima squadra che trova l’accordo e inserisce il numero del concorrente sacrificato si salva, mentre l’altra viene eliminata.
  • Scivoli e scale: gioco del sesto episodio della seconda stagione. I giocatori ancora in gara devono formare delle coppie (ne rimane fuori uno che, a sua insaputa, passa automaticamente il turno) che giocano lungo un percorso a caselle. Ogni coppia deve tirare un dado e avanzare (chi tira un 6 può lanciare nuovamente): l’obiettivo è arrivare all’ultima casella e passare il turno. Lungo il percorso, però, ci sono degli ostacoli: alcune caselle hanno due scivoli, uno dei quali fa scendere il concorrente alle prime caselle del gioco, mentre l’altro conduce all’eliminazione. Sono presenti anche delle caselle con degli obblighi che i concorrenti devono eseguire (ad esempio, decidere quale coppia rispedire alle prime caselle), così come delle caselle che permettono -grazie a delle scale- di avanzare di numerosi posti.
  • Il Cerchio della fiducia: nel nono episodio della prima stagione e nel settimo della seconda, i concorrenti sono portati in una stanza, fatti sedere a cerchio e bendati. Al centro una scatola regalo. Il giocatore scelto dalle guardie deve togliersi la benda, prendere la scatola e lasciarla davanti a un altro giocatore. Chi riceve la scatola deve indovinare chi gliel’ha data: se ci riesce, elimina il donatore, altrimenti esce lui/lei dal gioco.
  • Shuffleboard: presente nell’ottavo episodio della seconda stagione. I giocatori devono lanciare un disco da terra, avvicinandosi il più possibile a una linea rosa. Chi la supera, è eliminato. In tutto partecipano sei giocatori divisi in due squadre: i due che hanno lanciato il disco a una distanza più lontana dal traguardo, si sfidano in un testa a testa da cui si proclama l’eliminato.
  • Il test dei pulsanti: nell’ultima puntata della prima stagione, i tre concorrenti rimasti sono invitati a cena, su una tavolata triangolare con al centro tre pulsanti. Ogni giocatore deve premerne uno: se diventa grigio, non accade nulla; se diventa verde, passa il turno e deve scegliere il suo avversario nel gioco finale; se diventa rosso è eliminato.
  • Il test delle monete: prende il posto del test dei pulsanti nel finale della seconda stagione. Si svolge sempre durante la cena che anticipa l’ultimo gioco, ma in questo caso i giocatori in gara sono cinque. I concorrenti devono usare le monete nascondendole nei pugni delle mani e facendone scegliere una ad un avversario.

  • Sasso, carta, forbici: il gioco finale della prima stagione. Su un campo che riproduce il Gioco del calamaro, i due finalisti devono giocare a sasso, carta, forbici: a ogni manche, il vincitore ha la possibilità di pescare una chiave e di tentare di aprire una cassaforte che contiene il montepremi. Il gioco finisce quando la cassaforte si apre.
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