Ce sta o’ remake fuori: Mare Fuori comincia a fare sul serio anche all’estero. Una storia cominciata da lontano

Il successo di Mare Fuori prosegue, non solo in Italia: ma per capire come si è arrivati a Mar Afuera (e come si potrebbero avere altri remake), bisogna percorrere una strada molto lunga, cominciata da azzardo di RaiPlay diventato oggi consuetudine

Nomi come Chiattillo, Carmine, Naditza e Rosa Ricci per il pubblico italiano sono ormai diventati di casa. Sarà lo stesso in Spagna con Carlo, Alvaro e Saray? Parliamo ovviamente dell’universo Mare Fuori, che dopo lo straordinario (e per certi versi inaspettato) successo in Italia ha cominciato a generare degli adattamenti all’estero, a partire dalla penisola iberica. Ma come si è giunti a Mar Afuera?

Nun te preoccupa’ guaglio, ce sta o’ passaparola

Il percorso non è stato semplice ma, va detto, si è scritto stagione dopo stagione, mentre Mare Fuori vedeva accrescere il consenso di pubblico nei propri confronti. L’inserimento della prima stagione nel catalogo italiano di Netflix e il relativo passaparola hanno permesso alla serie prodotta da Picomedia e Raifiction di ottenere sempre più affetto. Il boom, è ormai noto, è avvenuto più sulle piattaforme SVOD e AVOD (quelle che richiedoo un abbonamento o che concedono la visione gratuita con inserimento di pubblicità).

Il cast della prima stagione di Mare Fuori, nel 2020

Mare Fuori è diventato un fenomeno web, tanto da convincere RaiPlay a osare qualcosa di mai fatto prima sulla propria piattaforma: mettere a disposizione streaming non solo il primo episodio, ma tutta la stagione prima della messa in onda tv. E se sul fronte ascolti non ci sono stati particolari scossoni, il successo è stato centrato online, con milioni di visualizzazioni per ogni stagione.

Se Mare Fuori ad oggi, è giunto a cinque stagioni (con una sesta già confermata e una settima e ottava molto probabili) e ha dato la spinta alle carriere di numerosi giovani attori, lo si deve a tutto ciò che il web ha generato nei confronti della serie, creando un caso di studio per l’intrattenimento nel nostro Paese che dovrà inevitabilmente essere tenuto in considerazione per il futuro (e che, in realtà, già oggi fa da indicatore su lanci di prodotti similio che puntano a un pubblico giovane).

Un’espansione che comincia dalla distribuzione

Secondo voi il mercato internazionale poteva rimanere a guardare di fronte a un simile fenomeno? Ovviamente no: nel corso degli anni gli occhi su Mare Fuori sono stati sempre più numerosi, tanto da permettere a Beta Film, che distribuisce la serie, di chiudere accordi con tantissimi Paesi per la messa in onda della serie originale fuori dall’Italia. Volete sapere dove si può vedere Mare Fuori all’estero? Ecco l’elenco:

Armenia, Azerbaijan, Bielorussia Georgia, Kazakhstan, Kirghizistan, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan, Lettonia, Moldavia, Liechtenstein, Luxembourg, Svezia, Belgio, Grecia, Turchia, Cipro,Spagna, Andorra, Francia, Monaco, Austria, Svizzera,Germania, Città del Vaticano, Repubblica San Marino, Israele, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Caraibi ed America Latina.

Un elenco che non è detto non possa crescere in futuro.

L’originale italiano continua a crescere

Mentre Beta Film chiudeva accordi su accordi, in Italia Mare Fuori continuava a crescere anche per altre vie. Oltre ai numerosi accordi con aziende che hanno voluto affiancare il proprio brand al titolo della serie, dando vita ad alcuni product placement inseriti ad arte nel racconto (da citare il caso Lavazza, ma anche le collaborazioni con OVS, MSC Costa Crociere e Marlù), Mare Fuori si è espanso anche fuori dal piccolo schermo, fosse quello di uno smartphone o di una tv.

A cominciare dalla sigla stessa, scritta e interpretata da Matteo Paolillo, che l’ha composta con Stefano Lentini, uscita da quel mezzo minuti circa di apertura degli episodi e diventato un brano suonatissimo nelle radio di tutta Italia, tanto da far salire il giovane cast per due volte sul palco di Sanremo sulle note del brano stesso (nel 2023 e 2024, mentre nel 2025 gli interpreti sono stati salutati da Carlo Conti all’esterno del teatro Ariston).

Contestualmente, Mare Fuori è diventato anche marchio ambito per la produzione di numerosi gadget, rivolti a un pubblico giovane in cerca di una maggiore identificazione con le storie della serie e le emozioni suscitare dai suoi personaggi.

Nel 2023 RaiPlay ha cominciato a produrre #Confessioni, primo (e ad oggi unico) spin-off della serie, una webserie che sfrutta il genere del mockumentary per esplorare gli animi dei personaggi nel corso delle vicende raccontate dalla trama principale.

Nel 2024 Mare Fuori ha debuttato anche sugli scaffali delle librerie con “Le forme dell’amore” (ed. Solferino), romanzo ufficiale della serie che racconta le storie dei ragazzi e delle ragazze dell’IPM di Nisida, location principale anche della versione televisiva.

A dicembre 2023 ha invece debuttato Mare Fuori-Il musical, con la regia di Alessandro Siani e un cast in gran parte differente rispetto alla serie, ad eccezione di alcuni volti già noti al pubblico tv, come Maria Esposito, interprete di Rosa Ricci.

E proprio Rosa Ricci fa parte di quello che è, solo per ora, l’ultimo capitolo dell’espansione nei confini italiani di Mare Fuori, ovvero l’atteso film. Io sono Rosa Ricci, in uscita a ottobre, sarà un prequel della serie incentrato sul personaggio di Esposito, cosa che ha permesso di avere nel cast anche attori usciti di scena dalla serie, come Raiz.

E infine… Mar Afuera

Eccoci così giunti al trailer di Mar Afuera, il primo remake di Mare Fuori: disponibile sulla piattaforma AtresPlayer dal 14 settembre, vedrà come protagonisti Gabriel Guevara, Hugo Welzel e Laura Simón e come location un carcere minorile di Malaga.

Nessun altro remake in corso, ma opzioni aperte

Per il momento, Mar Afuera è l’unico remake che ha visto la luce. Tuttavia, Beta Film ha opzioni aperte per realizzare versioni di Mare Fuori anche in Francia, Germania e Stati Uniti. Attualmente non risultano accordi conclusi con network specifici in questi paesi, ma le trattative sono in corso e promettono ulteriori espansioni.

Dove vedere Mare Fuori nel mondo

La locandina all’esterno di Mare Fuori

La popolarità globale della serie è testimoniata anche dalle piattaforme che la distribuiscono. Sono lontani i tempi in cui Netflix mise in catalogo la prima stagione di Mare Fuori, dando il via a quel passaparola a cui abbiamo accennato in apertura. Proprio Netflix ha di recente acquisito i diritti globali di distribuzione per le prime quattro stagioni e le future due, oltre al film prequel Io sono Rosa Ricci. Dal 20 aprile 2025, quindi, Mare Fuori è disponibile in più di 190 paesi nel mondo sulla piattaforma.

Non solo: negli Stati Uniti e Canada, la serie (all’estero nota con il titolo di The Sea Beyond) è accessibile su MHz Choice, servizio streaming specializzato in fiction internazionali, con sottotitoli in inglese; in Germania, Mare Fuori è disponibile su Disney+, mentre in America Latina viene trasmessa da HBO Max; in Israele, la serie è in onda su HOT, e in Scandinavia su TV 4. Queste piattaforme confermano il crescente interesse verso la produzione italiana e la sua capacità di parlare a un pubblico internazionale. Senza dimenticare, ovviamente, RaiPlay in Italia, la prima piattaforma ad avere l’esclusiva sui nuovi episodi e su tutto il materiale che ruota intorno ad essi.

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