Leo Gassmann a Sanremo 2026
Leo Gassmann sanremo 2026

Chi è Leo Gassmann, cantante big che partecipa al Festival di Sanremo 2026? Scopri le canzoni più famose, la sua carriera e tutte le informazioni

Leo Gassmann (Roma, 22 novembre 1998) è uno di quei nomi che, volenti o nolenti, partono con un peso sulle spalle. Cognome importante, famiglia simbolo della cultura italiana, aspettative altissime.
La differenza, nel suo caso, è che quel peso non lo ha schiacciato: lo ha usato per costruire un percorso personale, fatto di studio, pazienza e scelte precise.

Alla fine del 2025 Leo non è più “solo” un cantante né “solo” un attore: è un artista completo, capace di muoversi tra musica, cinema, tv e teatro senza sembrare fuori posto.

Le radici e la formazione (1998–2017)

Il peso del cognome e un’educazione lontana dai riflettori

Figlio degli attori Alessandro Gassmann e Sabrina Knaflitz, nipote di Vittorio Gassmann e dell’attrice francese Juliette Mayniel, Leo cresce in un ambiente culturalmente ricchissimo ma segnato da regole precise. I genitori scelgono per lui un’educazione severa, lontana dall’esposizione mediatica e dalla tecnologia precoce: il primo smartphone arriva solo in adolescenza.

Questa crescita “analogica” contribuisce a formare un carattere introspettivo e una sensibilità che emergerà chiaramente nei suoi testi e nelle sue scelte artistiche.

Conservatorio e università

La sua formazione musicale è solida e strutturata. A nove anni entra al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, dove studia chitarra classica e solfeggio per cinque anni, costruendo una base tecnica che gli consentirà in seguito di scrivere e comporre in autonomia.

Parallelamente porta avanti il percorso accademico tradizionale, laureandosi nel 2020 in Arte e Comunicazione alla John Cabot University di Roma, senza interrompere l’avvio della carriera artistica.

L’ascesa musicale (2018–2023)

X Factor 12 – La rivelazione

Il primo vero contatto con il grande pubblico arriva nel 2018 con X Factor 12. Leo raggiunge la semifinale, distinguendosi per il timbro vocale caldo e per una scrittura già personale. L’inedito Piume, nato dalla riscrittura in italiano di un brano di Lewis Capaldi, rappresenta il momento chiave del suo percorso e gli garantisce un immediato riscontro di pubblico e critica.

Il trionfo a Sanremo e l’album Strike

Il 2020 segna la consacrazione. Gassmann vince il Festival di Sanremo – Nuove Proposte con Vai bene così, un brano che parla di accettazione di sé e fragilità emotiva.

Il successo del singolo traina l’album d’esordio Strike, mentre il videoclip supera rapidamente milioni di visualizzazioni, consolidando una fan base giovane e trasversale.

Sanremo 2023 e La strada per Agartha

Nel 2023 torna all’Ariston tra i Big con Terzo Cuore, scritto insieme a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Il piazzamento finale passa in secondo piano rispetto alla tenuta radiofonica del brano, che anticipa l’uscita del secondo album La strada per Agartha.

Il progetto segna una maturazione evidente: sonorità più ricercate, contaminazioni pop-rock e indie e collaborazioni prestigiose, tra cui quella con Edoardo Bennato.

Il presente (2025)

Una carriera musicale guidata dai singoli

Nel 2025 Leo sceglie una strategia discografica basata sui singoli, rimandando l’uscita di un nuovo album. Arrivano Free Drink, dal taglio estivo e radiofonico, e Yamamai, più intimo e autunnale, oltre alla collaborazione con Svegliaginevra in A cosa serve l’estate.

Il ritorno al teatro con Ubi Maior

La stagione teatrale 2025/2026 lo vede protagonista di Ubi Maior, dramma familiare in cui recita accanto alla madre Sabrina Knaflitz. Un’operazione delicata, apprezzata dalla critica per il coraggio e l’intensità emotiva.

Vita privata

Nell’estate 2025 vengono confermate le voci sulla relazione con l’attrice Arianna Di Claudio. I due mantengono un profilo basso, lontano dall’esposizione mediatica forzata.

Il futuro (2026)

Il 2026 si apre con progetti di alto profilo. Leo sarà tra i protagonisti della miniserie Rai L’Invisibile, dedicata alla cattura di Matteo Messina Denaro, interpretando un ufficiale del ROS: un ruolo istituzionale che segna un ulteriore salto di maturità.
Parallelamente, c’è il ritorno al Festival di Sanremo 2026 tra i Big, con un brano “Naturale” capace di tenere insieme le sue due anime, musicale e attoriale.

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