Foodish e il suo lancio in due fasi: l’analisi della prima stagione (in attesa della seconda)
Foodish

Da lunedì 8 settembre 2025, nell’access prime time di TV8, torna il cooking show condotto da Joe Bastianich.

Foodish è il cooking show condotto da Joe Bastianich che tornerà ad occupare la fascia dell’access prime time di TV8 a partire da lunedì 8 settembre 2025 con la seconda stagione.

La prima stagione, composta da 31 puntate, è andata in onda dal 7 aprile al 3 giugno 2025: inizialmente lanciato su TV8, il programma è stato riposizionato e riproposto in prime time da Sky Uno, oltre che reso disponibile anche sulla piattaforma di streaming NOW.

Foodish: la prima stagione

La prima stagione di Foodish, come anticipato in apertura, ha debuttato nel 2025 su TV8, occupando una fascia oraria altamente competitiva come quella dell’access prime-time. Il format, una produzione originale di Banijay Italia, è stato concepito come un “viaggio culinario” che celebra il ricco patrimonio gastronomico italiano, con una competizione all’interno.

Foodish: il format

In ogni episodio, dalla durata di 50 minuti, Joe Bastianich e un ospite famoso esplorano le città italiane alla ricerca della migliore interpretazione di un piatto locale, come la cotoletta alla milanese, la carbonara, la montanara napoletana, i tortellini.

Quattro locali si sfidano per conquistare un premio pari a 1.000 euro e il Grembiule Foodish. Bastianich, accompagnato da un vip diverso in ogni episodio, visita i locali e giudica i vari piatti.

Come avviene in altri programmi come 4 Ristoranti o Little Big Italy, Foodish è ambientato in location autentiche e non su un set televisivo e ciò offre al pubblico sicuramente un’esperienza più genuina.

Analisi episodio per episodio

I 31 episodi della prima stagione hanno rivelato un modello di produzione e una narrativa geografica e culinaria ben definiti.

Innanzitutto, c’è una netta concentrazione della produzione in poche città chiave, Milano (12 episodi), Roma (6), Napoli (4), Bologna (2), Bari (2), Monferrato (1), Bergamo (1), Firenze (2) e Torino (1), scelta che riflette chiaramente una decisione strategica volta ad ottimizzare l’efficienza della produzione.

La forte presenza di Milano, in particolare, è significativa perché, oltre ad essere uno dei principali centri nevralgici dell’industria televisiva, ha permesso di esplorare una gamma di piatti molto più ampia, che va oltre la cucina tradizionale italiana. Le puntate riguardanti i piatti internazionali, infatti, sono ambientate tutte a Milano e la scelta allarga l’attrattiva del programma ad un pubblico più diversificato.

L’aver battuto poche città nella prima stagione, inoltre, permette al programma di espandere in futuro la propria narrazione, esplorando tante altre nuove regioni.

Il rilancio su Sky Uno e NOW

A partire da domenica 8 giugno 2025, Foodish è stato rilanciato su Sky Uno e su NOW, passando, quindi, da un canale free-to-air ad un canale a pagamento e cambiando anche fascia oraria, dall’access prime time alla prima serata.

Il format, quindi, si è evoluto e la suddetta decisione è un segnale della fiducia che Sky ha riposto nel programma e nella sua capacità di attirare un vasto pubblico, nonostante la decisione di mandarlo alle porte dell’estate.

Da sottolineare anche la differenza di lanci: se su TV8, il programma viene descritto come un viaggio culinario, su Sky Uno, invece, la concentrazione vira sull’aspetto competitivo del programma (“Uno scontro diretto, dentro o fuori”).

Con la sua presenza su NOW, inoltre, il programma gode anche di una piattaforma ideale per sviluppare, eventualmente in futuro, contenuti digitali complementari.

Foodish: i protagonisti

Joe Bastianich: un volto consolidato

Joe Bastianich è il volto e la figura centrale di Foodish. La sua reputazione televisiva, consolidata da anni di successi in altri programmi culinari di rilievo (e non solo), lo posiziona praticamente come un’autorità nel campo della gastronomia. La sua presenza, quindi, fornisce al programma un’immediata credibilità e un elevato grado di riconoscibilità presso il pubblico, fin da subito.

L’uso strategico degli ospiti famosi

Un altro elemento chiave del format è la presenza di un ospite famoso in ogni episodio. L’elenco degli ospiti della prima stagione è variegato e include personalità provenienti da diversi ambiti: chef (Alessandro Borghese), comici (Germano Lanzoni, Frank Matano), conduttori (Costantino della Gherardesca, Giulia Salemi) e attori (Paola Minaccioni).

L’autorevolezza di Joe Bastianich, quindi, così facendo, si fonde con la conoscenza locale fornita dagli ospiti.

Scegliendo ospiti con diversi background e fanbase, inoltre, il programma può attingere a diversi tipi di pubblico, anche a quelli non tradizionalmente interessati ai reality show culinari, raggiungendo un audience che attraversa vari canali mediatici, dalla tv ai social media, passando per il cinema.

Il ristoratore e l’ospite famoso, infine, sono accompagnati nelle varie città dall’attore Vittorio Anthony, che ricopre il ruolo di autista.

Foodish: gli altri marchi omonimi

Il format televisivo Foodish non è da confondere con l’omonima agenzia di comunicazione dedicata al mondo della ristorazione (con la quale il programma non ha rapporti ufficiali), con l’omonima app mobile di e-commerce e food delivery sviluppata da eShopsHub Technology FZCO, società con sede negli Emirati Arabi Uniti, e con il podcast Don’t Be Foodish, condotto da Amy Goldsmith e dedicato a salute e benessere.

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