

La TV anticipa il Natale: da Antonella Clerici a E’ sempre mezzogiorno (e non solo), luci e addobbi arrivano prima dell’8 dicembre. Ecco perché funziona e cosa racconta del pubblico.
Dimentica l’8 dicembre: la TV non aspetta più la data “ufficiale” per tirare fuori alberi, luci e ghirlande. E quest’anno il segnale più evidente arriva da È sempre mezzogiorno, che da oggi – lunedì 17 novembre 2025 – ha inaugurato il suo Natale con un colpo di scena costruito alla perfezione. Prematuro? Niente affatto! Non è un capriccio, né un semplice vezzo scenografico: è un segnale chiaro e ormai ricorrente di come la televisione generalista stia cambiando il suo modo di costruire atmosfera, identità e abitudine nel pubblico.
Un’apertura da reveal: l’hype costruito come un grande evento
La puntata ha scelto un approccio dareveal, come fanno i format che puntano a creare curiosità e dibattito. Prima un assaggio appena accennato, un’anteprima che lasciava intendere ma non mostrava tutto. Dopo lo stacco pubblicitario, il colpo di scena: Antonella Clerici avvolta in un mantello bianco, immersa in una nevicata scenica, con l’atteggiamento giocoso di chi sta per annunciare qualcosa di grande. Basta un gesto di magia per richiamare il meme mondiale di Mariah Carey – “It’s time” – e lo studio si svela completamente trasformato.
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— cinguettavideofoto (@cinguettavideo2) November 17, 2025
È un modo intelligente di fare storytelling: non limitarsi a presentare gli addobbi, ma costruire un piccolo momento virale. E’ un po’ come se la linea rossa che ci divide dall’inizio del periodo delle feste sia molto più vicina di quanto pensiamo.
A E’ sempre mezzogiorno si fanno le cose in grande, si sa, è uno dei punti di forza. Anche la puntata dedicata ad halloween – lo scorso 31 ottobre – è stata l’esempio con un omaggio alla tradizione messicana del Dia de los Muertos.
Lo studio diventa un villaggio natalizio (e chi ci lavora merita di essere citato)
La trasformazione non è improvvisata: è il risultato di un lavoro preciso, quasi da produzione cinematografica. A firmare la scenografia di E’ sempre mezzogiorno ci sono loro, le maestranze della Rai:
- Giuseppe Chiara, scenografo
- Glenda Stefani, aiuto scenografa
- Linda Donadio e Laura Galli, arredatrici
- Alessandra Monti, aiuto arredatrice
Il loro lavoro – che non è solo un titolo comparso in coda al programma – ha più di una caratteristica: arricchisce, organizza. Il bosco magico che caratterizza la scenografia del programma tutto l’anno viene ripensato come un sentiero natalizio, con decorazioni che non sono solo belle, ma quasi pensate come le narrazioni di una fiaba alla Hansel & Gretel. Luci calde, funghi oversize, fiori invernali, alberi giganteschi, pacchi regalo, elementi e dettagli che trasformano l’ambiente in un luogo dove il Natale non è una parentesi, ma una vera dimensione.
Questa coerenza visiva è uno dei motivi per cui È sempre mezzogiorno riesce a sfruttare le feste meglio di altri programmi: lo studio è già un mondo. Aggiungere il Natale lo potenzia senza snaturarlo.
Antonella Clerici e il Natale: un amore dichiarato
Antonella Clerici non è nuova a tutto questo. Da anni ripete che per lei il natale “quando arriva, arriva”, senza vincoli di calendario. È una conduttrice che fa dell’autenticità il suo marchio, e il Natale è parte della sua narrazione. Non sorprende che lo abbracci in anticipo, anzi: è coerente con il suo mondo televisivo.
È uno dei pochi casi in cui un conduttore e una scenografia formano un linguaggio unico: Antonella porta il Natale come porterebbe un ingrediente della cucina. Con naturalezza, senza formalismi, con un gusto per l’atmosfera che è diventato parte integrante del brand del programma.
Da oggi, e fino ai primi giorni di gennaio 2026, tutto il programma parlerà di ricette, idee e atmosfere legate alle feste.
Il Natale anticipato è un trend
Negli ultimi anni è cambiato un meccanismo chiave della TV: il tempo dell’atmosfera si è allungato. Programmi, canali e persino pubblicità non aspettano più il mese di dicembre. È un trend sempre più evidente.
QVC ha il “capodanno del Natale anticipato”
Il caso più evidente è QVC, che ogni anno scatta in anticipo e porta il Natale in studio già dal 1° novembre. E qui non c’entra il gusto per l’estetica: è strategia pura. Essendo un canale dedicato allo shopping, conosce alla perfezione il comportamento dei consumatori, che sotto le feste iniziano a cercare idee regalo con largo anticipo. Per questo anticipare l’atmosfera conviene e funziona.
Il motivo è pratico, centrato per il contesto dello ‘shopping natalizio‘:
- si parla di regali,
- si vendono idee,
- il pubblico inizia a comprare presto
QVC non delude. Gli studi sono stati appena addobbati per natale pic.twitter.com/ekb3pDKGN1
— LALLERO (@see_lallero) October 31, 2025
Anche la pubblicità tira la leva
C’è poi un altro indicatore: gli spot natalizi. L’inizio delle campagne avviene quasi sempre nella prima settimana di novembre, con un crescendo costante durante tutto il mese. È un fenomeno ormai misurabile da almeno 30 anni:
- primi spot intorno alla prima decade di novembre
- aumento progressivo da metà mese
- picco massimo tra fine novembre e il ponte dell’Immacolata
Questa dinamica influenza anche i programmi: la TV vive dentro il mercato pubblicitario. Se gli spot diventano natalizi, l’atmosfera televisiva si adatta.

Perché il Natale anticipato funziona
Anticipare il Natale non significa fare una forzatura. Significa incontrare il pubblico dove già sta andando.
- L’emotività prima di tutto: dicembre è il mese più carico di aspettative dell’anno. Portarlo prima crea comfort (qualcuno penserà anche “ansia”, ma solo se si è un grinch).
- La TV generalista vive di rituali: luci, alberi, ricette e tradizioni creano familiarità.
- Cosa può centrare Google? Detta i tempi: basta sapere che le ricerche di ricette natalizie impennano già da metà novembre. Anticipare significa intercettare traffico.
- La concorrenza è feroce: è strano a dirsi, ma chi parte prima conquista una parte di pubblico che poi resta.
- Le feste rendono tutto persino più “instagrammabile“: scenografie, ingressi, dettagli diventano contenuti virali.
È sempre mezzogiorno questo lo sa. E lo sfrutta nel modo più sensato e naturale: trasformando il momento in un contenuto, in una piccola atmosfera da vivere. Antonella Clerici gioca questa partita con un vantaggio enorme: la sua autenticità. Per lei il Natale non è un pretesto, è un sentimento. Questo arriva, e funziona!
✨Il mantello ha fatto la magia… e oggi nello studio è ufficialmente esploso il Natale!
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Siamo in diretta dalle 11.55 su Rai1 e RaiPlay: https://t.co/dpzrpXrXL7#ÈSempreMezzogiorno pic.twitter.com/UdBatSvBzK— È Sempre Mezzogiorno Rai (@MezzogiornoRai1) November 17, 2025














