Era un sabato sera in tv: 31 dicembre 1994
sabato sera in tv 31 dicembre 1994

È il 31 dicembre 1994. L’Italia arriva al Capodanno con un governo appena caduto, un clima politico teso e il messaggio del Presidente della Repubblica al centro della serata. Intorno, la TV fa quello che ha sempre fatto meglio: accompagna. Tra cinema, varietà e maratone notturne, ecco cosa andava in onda quella sera, rete per rete.

La nostra macchina del tempo aveva bisogno di qualche giorno di stop per le feste, il tempo di ricaricarsi e portarci un numero speciale: il numero di capodanno. Sì, questa volta vi portiamo in un sabato speciale, l’ultimo dell’anno 1994.

Come sempre contestualizziamo meglio: in quali condizioni gli Italiani si apprestavano a dare l’addio al 1994? Con un governo caduto nove giorni prima.

Il 22 dicembre infatti il Governo Berlusconi I fu travolto dal ritiro dell’appoggio della Lega Nord guidata da Umberto Bossi. Un esecutivo nato dalle ceneri di Tangentopoli e durato meno di otto mesi si era chiuso così, aprendo una crisi istituzionale profonda. Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, al centro di uno scontro durissimo con Berlusconi, aveva scelto di non sciogliere anticipatamente le Camere, rimandando il Paese a nuove consultazioni.

Il dibattito pubblico si arena nel parlare di un Parlamento delegittimato, il senso diffuso di instabilità che accompagna le feste non aiuta a capire meglio che direzione deve prendere il paese. Non a caso, proprio quella sera, il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica assume un peso ancora più simbolico, diventando uno dei momenti più attesi del palinsesto.

Fu trasmesso dalle principali 7 reti generaliste: le tre Rai, le tre Fininvest (sì, Italia 1 compresa) e Telemontecarlo.

Intorno alla politica, la cronaca restituisce un Paese inquieto. Si parla di minacce neonaziste, di tensioni sociali e di un capodanno vissuto con timore in alcune città. Dall’estero arrivano immagini altrettanto dure: la Cecenia devastata dalla guerra è ora anche teatro di un disastro ecologico, mentre dagli Stati Uniti giungono notizie di un mortale attentato antiabortista che scuote l’opinione pubblica internazionale. Accanto a tutto questo, convivono anche notizie più leggere, quasi stranianti: il caso musicale che vede Michael Jackson e Al Bano al centro di una causa per plagio, o il racconto mondano di una Cortina con poca neve ma con i riflettori puntati su Claudia Schiffer.

Dentro questo mosaico contraddittorio il televisore resta acceso come punto fermo. Il 31 dicembre 1994 la TV non promette risposte né futuro, ma offre continuità: informazione istituzionale, varietà, cinema e musica si alternano per accompagnare il passaggio all’anno nuovo. Più che stupire, serve dimenticare il momento che l’Italia e il mondo stanno passando

È da qui che prende forma il sabato sera televisivo del 31 dicembre 1994, rete per rete:

Su Rai 1 si va da Roger Rabbit a Piazza Maggiore

Rai 1 apre la serata con il Telegiornale, seguito dal messaggio augurale di fine anno del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, momento centrale e simbolico di un Capodanno vissuto in piena crisi politica. Il discorso del Capo dello Stato assume un peso particolare, arrivando a pochi giorni dalla caduta del primo governo Berlusconi e dallo scontro istituzionale che aveva segnato la chiusura dell’anno.

A seguire, il veglione di capodanno – a differenza di oggi – non inizia subito. Alle 21.10 la rete prosegue con Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), film fantastico diretto da Robert Zemeckis, che mescola animazione e live action. Ambientato in una Hollywood alternativa degli anni ’40, il film segue le indagini del detective Eddie Valiant, coinvolto in un caso che ruota attorno al coniglio animato Roger Rabbit, accusato di omicidio. Un racconto che fonde noir, commedia e immaginario cartoon, capace di parlare a pubblici diversi nella lunga sera di San Silvestro.

Ancora il filone de L’anno che verrà non era cominciato (bisognerà aspettare il 2003). Dalle 22:55 Rai 1 si collega in diretta con La notte degli angeli – Un Capodanno aspettando il 2000, trasmesso da Piazza Maggiore a Bologna. A condurre la serata sono Paolo Bonolis e Alba Parietti, con la partecipazione musicale di Gioele Dix, Red Ronnie e Lucio Dalla, sotto la regia di Luigi Martelli. Un appuntamento pensato per accompagnare il pubblico nel passaggio al nuovo anno con musica dal vivo e atmosfera di piazza.

 

Quando i capodanni in diretta Rai furono persino due…

Alle 21.00 la rete entra nel vivo del Capodanno con I fatti vostri – Piazza Italia di sera, speciale di fine anno del programma condotto da Giancarlo Magalli con la regia di Michele Guardì. Da Piazza Italia musica, ospiti e atmosfera festosa accompagnano il pubblico verso la mezzanotte, nel solco di una Rai 2 che sceglie la dimensione popolare e conviviale per salutare il nuovo anno.

Dopo il cambio d’anno, alle 0.30, spazio al cinema con Pane, burro e marmellata (1977), commedia italiana con Enrico Montesano e Rossana Podestà, diretta da Giorgio Capitani. Il film racconta l’incontro casuale tra due sconosciuti durante un viaggio in treno, che si trasforma in un racconto leggero e malinconico sull’imprevedibilità dei sentimenti e sulle occasioni che la vita mette davanti senza preavviso.

Indistruttibilmente Blob

Alle 21.05 va in onda Blob ’94–’95, che affida al montaggio di immagini e frammenti televisivi il compito di restituire, in forma satirica e ironica, il racconto dell’anno appena trascorso. Un passaggio breve ma emblematico, che usa la televisione stessa come materia di riflessione. In più: in questo stesso periodo, Blob attraversava una fase di rumors che lo vedevano in procinto di trasferirsi in seconda/terza serata, collocazione che ebbe effettivamente luogo, ma come terreno per un doppio appuntamento.

Dopo la mezzanotte, alle 0.45, Rai 3 entra nel territorio che più la identifica con Fuori Orario – Cose (mai) viste. La notte è dedicata a La magnifica ossessione – Un’invenzione senza futuro, un lungo flusso cinematografico che attraversa cento anni di cinema, tra frammenti celebri e immagini dimenticate. Otto ore di montaggio, fino al mattino, che intrecciano scene memorabili e pellicole minori, firme riconosciute e opere anonime, componendo un racconto libero e notturno della storia del cinema.

Rete 4 si dà al cult movie

Rete 4 sceglie una serata costruita sul cinema classico per poi abbracciare la fine dell’anno a base di spettacolo e cult movie. Alle 20.45 va in onda Guerra e pace, kolossal storico diretto da King Vidor e interpretato da Audrey Hepburn e Mel Ferrer.
Il film intreccia le vicende private di più personaggi sullo sfondo delle guerre napoleoniche, alternando grandi scene corali a momenti intimi. Amore, ambizione e destino personale si muovono dentro un affresco storico imponente, pensato per una visione lunga e immersiva, ideale per accompagnare l’attesa della mezzanotte.

Alle 23.45 la rete passa al clima della festa con Buon anno, buon anno, show di Capodanno pensato per traghettare il pubblico nel nuovo anno con musica e intrattenimento leggero.

Subito dopo, alle 0.05, spazio alla commedia italiana con 32 dicembre (1988), diretto da Luciano De Crescenzo. Il film è composto da una serie di episodi ambientati nella notte di San Silvestro, raccontando con ironia e malinconia personaggi comuni alle prese con speranze, illusioni e piccoli fallimenti, mentre l’anno sta per finire.

Il primo veglione de La sai l’ultima?

Canale 5 punta sul primo veglione in diretta con La sai l’ultima?, forte del successo raccolto nelle sue prime edizioni, il programma viene promosso per lo speciale di fine anno condotto da Pippo Franco e Pamela Prati, tra barzellette, ospiti e sketch.

Dopo la mezzanotte arriva La voglia matta (1962) di Luciano Salce, con Ugo Tognazzi e Catherine Spaak. La commedia racconta l’infatuazione di un uomo maturo per una ragazza molto più giovane, osservata con ironia e disincanto, restituendo un ritratto lucido dell’Italia del boom economico.

Su Italia 1 era già maratona mania

Italia 1 costruisce l’intera notte di Capodanno come una maratona cinematografica capace di accompagnare il pubblico per ore, senza soluzione di continuità. Si parte alle 20.00 con il Benny Hill Show, spazio comico basato su sketch rapidi, gag visive e ritmo slapstick, pensato come apertura leggera prima del cuore della serata.

Dalle 20.45 in poi, la serata entra nel vivo con Guerre stellari di George Lucas. Il film introduce l’universo della saga seguendo il giovane Luke Skywalker, coinvolto nella lotta tra l’Impero e l’Alleanza Ribelle. Avventura, mito e tecnologia si fondono in un racconto epico che apre una galassia destinata a diventare centrale nell’immaginario pop.

Alle 23.30 prosegue la maratona con L’Impero colpisce ancora, secondo capitolo della saga. La storia si fa più cupa: i Ribelli sono in fuga, Luke affronta un addestramento che mette alla prova i suoi limiti e il confronto con Darth Vader segna una svolta narrativa fondamentale, portando la saga su un piano più maturo e drammatico.

Alle 2.00 va in onda Il ritorno dello Jedi, che chiude la trilogia originale. Il film racconta lo scontro finale tra Ribelli e Impero, il destino di Luke e la resa dei conti con Darth Vader, riportando l’epopea verso una conclusione che unisce azione, redenzione e spettacolo.

Rispoli guida il capodanno di TMC

Alle 21.05 va in onda Avventura in Oriente, film interpretato da Elvis Presley e Mary Ann Mobley, diretto da Gene Nelson. La storia segue un ex pilota coinvolto in una serie di vicende avventurose ambientate in Estremo Oriente, tra intrighi, romanticismo e azione dal sapore esotico, secondo il modello del cinema d’intrattenimento hollywoodiano degli anni Sessanta.

Alle 22.40 spazio al Telegiornale, che riporta brevemente l’attenzione sull’attualità prima del passaggio alla notte di festa.

Dalle 23.05 la rete propone Tappeto volante – Speciale Capodanno, varietà condotto da Luciano Rispoli, Rita Forte e Melba Ruffo. Pensato per accompagnare il pubblico verso la mezzanotte con musica, conversazioni e atmosfera conviviale, in linea con lo stile elegante e rassicurante che ha sempre contraddistinto il programma.

Dopo il brindisi, all’1.00, Telemontecarlo torna al cinema con Fermi tutti, cominciamo daccapo, commedia con Elvis Presley e John Williams, diretta da Norman Taurog. Il film racconta le disavventure di un uomo che tenta di rifarsi una vita, tra equivoci e situazioni paradossali, con un tono leggero e disimpegnato, ideale per chiudere la lunga notte di San Silvestro.

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