

Gli ascolti della finale del Grande Fratello in Italia e in Spagna, avvenute la stessa sera del 18 dicembre 2025, certificano la fine ufficiale dell’edizione NIP del reality show?
Il Grande Fratello come lo abbiamo conosciuto, per la prima volta, nel 2000, probabilmente non lo rivedremo più. A distanza di 25 anni dalla sua originale messa in onda, il reality show è tornato su Canale 5 con la conduzione inedita di Simona Ventura e un cast di sconosciuti che ha abitato la casa per meno di tre mesi. Ma il pubblico, dopo l’iniziale curiosità della prima puntata – con il 20.35% di share e 2,813.000 di spettatori – si è disaffezionato ai concorrenti, portando il programma ad una media complessiva del 14.93%.
La finale è andata in onda giovedì 18 dicembre ed è stata seguita dal 14,33% (1 620 000 spettatori), la meno vista di sempre, segno di come ormai il Gf originale non riesca più a captare l’attenzione del pubblico. In un’era dove basta sfogliare un social per seguire la vita di altri milioni di perfetti sconosciuti, i concorrenti del Gf sembrano essere fuori tempo massimo.
E in Spagna la situazione non è migliore. Anche lì si è pensato ad un’edizione NIP ma, anche in quel caso, il pubblico ha voltato le spalle a questa idea, portando il reality show a chiudere in anticipo di mesi, con una finale – in fretta e furia – giovedì 18 dicembre. Lo stesso giorno scelto per la finale dell’edizione italiana.
Gran Hermano, gli ascolti dell’ultima puntata
GH 20 si congeda confermando ciò che sembrava prevedibile e inevitabile: è la finale con i peggiori ascolti nella storia del programma. Il segmento Exprés segna un nuovo minimo con appena il 4,7% di share e 563.000 spettatori medi nella sua fascia di messa in onda (dalle 21:47 alle 23:13), dove risulta quinta scelta. Il segmento principale ottiene solo il 10% di share e 582.000 telespettatori. Inoltre, è seconda opzione nella sua fascia (dalle 23:13 all’1:57) e perde nella coincidenza diretta con Horizonte, Dra. Fabiola Jones e il primo episodio della serata de La Encrucijada. Come se non bastasse, Telecinco registra appena l’8% di share nella media dell’intera giornata. Il reality, invece, si ferma al 7,2% senza frammentazione.
In Spagna gli ascolti di tutti i grandi format di prime time sono in calo da anni e il GH aveva poche possibilità di fare eccezione.
In questo contesto, ciò che sarebbe stato accettabile, dati i tempi che corrono, era che la finale di questo giovedì si collocasse almeno tra gli 800.000 e il milione di spettatori. Vale a dire, meno di quanto aveva fatto un anno fa la finale di GH 19 (1,1 milioni), ma senza stonare eccessivamente. Tuttavia, il finale di questa edizione non ha nemmeno ottenuto i 600.000 spettatori, rimanendo così relegato in fondo alla classifica storica delle finali del programma.
Le altre opzioni televisive non hanno fatto molto di più ma hanno comunque superato la finalissima del reality show. Horizonte guida la sua fascia, quasi identica a quella di GH, con un risultato non di molto superiore (10,9% e 654.000 spettatori). Anche altre proposte, come Dra. Fabiola Jones (9,4% e 728.000 in una fascia più breve) e La Encrucijada (9,2% e 12,2%), non brillano particolarmente. Ciononostante, tutte e tre hanno battuto il Gf.
Addio al Grande Fratello NIP?
Se i reality spesso sono in crisi di ascolto negli ultimi tempi, sembra quasi scontato che l’edizione NIP del Grande Fratello sia da accantonare per sempre (o almeno per anni e anni). I dati di ascolto in Italia e in Spagna hanno evidenziato il rifiuto da parte del pubblico e la speranza (per l’editore) è che la situazione possa cambiare con l’edizione VIP. Le celebrità possono incuriosire di più, sono già noti al pubblico e possono garantire una minima “fanbase” di partenza per il debutto del programma. Ma appare chiaro come proprio il format stesso sia in sofferenza.
L’ultima edizione del Gf condotta da Alfonso Signorini, aveva chiuso – dopo 42 puntate – con una media del 16,76, sicuramente non esaltante. Nel Gf 2023/2024, invece, la media era stata del 18.59 dopo 47 puntate. Un calo fisiologico sempre più evidente, anno dopo anno, con il rifiutato esplicito per l’edizione NIP del 2025.







