Dieci Minuti o Cinque Minuti? Quando i programmi si somigliano (anche) nel titolo

Sono tanti i casi nei quali i programmi televisivi, oltre a somigliarsi nel contenuto, hanno qualcosa in comune anche nel titolo…

In tv, si tende a rincorrersi da sempre. Quando i gruppi televisivi operanti in Italia erano principalmente due, Rai e Mediaset (un tempo, Fininvest), proporre proprie versioni di programmi televisivi già presenti dalla parte opposta era pratica consolidata.

Il discorso è adattabile anche ai tempi attuali, con le piattaforme e con un panorama di broadcast televisivi più ampio, dove decine di decine di format televisivi, che nella maggior parte dei casi sono collocabili nel medesimo macro-genere, presentano tra loro differenze davvero minime.

Questo, però, è un altro discorso perché, in tal caso, ci concentreremo unicamente sui titoli perché, spesso e volentieri, i programmi non tendono a somigliarsi solo nella sostanza ma anche nella loro denominazione.

Ultimo caso in ordine di tempo?

10 Minuti ossia il nuovo programma di approfondimento giornalistico di Nicola Porro che andrà in onda su Rete 4 a partire da lunedì 8 settembre 2025 subito dopo l’edizione serale del TG4, intorno alle ore 19:30.

Come si può evincere facilmente dal titolo didascalico, 10 Minuti avrà una durata di dieci minuti durante i quali il giornalista, già conduttore di Quarta Repubblica, tratterà il tema del giorno in modo chiaro e diretto, stando al promo della trasmissione.

Cosa vi ricorda il titolo 10 Minuti?

Beh, ovviamente Cinque Minuti, il programma che, dal 2023, va in onda tra l’edizione serale del TG1 e Affari Tuoi, condotto da Bruno Vespa che, in ogni puntata, intervista uno o più ospiti collegati al tema scelto.

Il dualismo tra The Voice e Io Canto

Per quanto riguarda The Voice e Io Canto, più che ad una guerra di titoli, stiamo assistendo ad una guerra di sottotitoli (oltre che ad un vero e proprio scontro tra spin-off).

Se The Voice Senior e Io Canto Senior inseguono lo stesso filone, ossia esibizioni di cantanti over 60, Io Canto Generation non è da confondere con The Voice Generations (con la “s” finale), spin-off di The Voice, invece, riservato a coppie di familiari che si esibiscono insieme.

I casi negli anni ’90 e 2000

Per quanto concerne gli anni ’80 e ’90, i casi sono stati tanti, in alcuni casi eclatanti, in altri casi genuinamente sfacciati.

Il Processo del Lunedì, ad esempio, fu un programma storico di approfondimento calcistico, condotto negli anni d’oro da Aldo Biscardi, che, per quanto riguarda la Rai, è andato in onda dal 1983 al 1993. Nel 1990, Mediaset propose L’Appello del Martedì, con Maurizio Mosca, un programma calcistico dal taglio nettamente più leggero che si pose il fine proprio di contrapporsi alla seriosità del programma Rai.

Restando in tema calcistico, Mediaset rispose anche al brand storico della Rai, Dribbling, creato nel lontano 1973, proponendo Pressing, marchio in auge dal 1990 al 2000, recuperato nel 2018 con la formula che va in onda tuttora. Anche Dribbling è un programma televisivo ancora oggi in produzione.

Chi l’ha visto?, invece, è un altro marchio storico del servizio pubblico: il programma debuttò su Rai 3 nel lontano 1989. Mediaset, dal 1996 al 1998, mandò in onda un programma, di tutt’altro genere, dal titolo Chi mi ha visto?, che non aveva ovviamente intenti derisori nei riguardi del programma Rai. Chi mi ha visto? fu sostanzialmente un talk, condotto da Emanuela Folliero, dove in ogni puntata un ospite legato alle reti Mediaset ripercorreva la propria carriera attraverso una serie di clip.

Tornando a parlare di format simili anche nella sostanza, Mediaset, nel corso della propria storia, ha proposto un proprio Festival della Canzone Italiana dal titolo neanche troppo dissimile: Festival Italiano. La manifestazione canora andò in onda nel 1993 e nel 1994 e le due edizioni furono vinte dagli 883, con Fiorello, e da Sal Da Vinci.

Nel 1994, invece, su Rai 2 andò in onda un programma intitolato Misteri, dedicato alla parapsicologia e al paranormale, temi molto simili a quelli trattati in Mistero, programma andato in onda su Italia 1 dal 2009 al 2016.

I rotocalchi mattutini delle due principali reti ammiraglie, proseguendo con gli esempi, hanno un titolo chiaramente simile: UnoMattina e Mattino Cinque.

Negli anni 2000, invece, Canale 5 cavalcò il successo del genere reality show con un programma ad hoc, condotto da Roberta Capua, dal titolo Tutti pazzi per i reality, andato in onda nel 2006. Due anni dopo, Rai 1 propose in prima serata un programma dedicato alla tv, condotto da Antonella Clerici, dal titolo Tutti pazzi per la tele.

Open Space, invece, fu il titolo di due programmi distinti: un reality show in onda su Gay.tv e Sky nel 2006, condotto da Alessandro Cecchi Paone, e un talk show andato in onda su Italia 1, nel 2015, condotto da Nadia Toffa.

Uscendo ancora da Rai e Mediaset, anche la vecchia TMC, che nel 2001 lasciò spazio a La7, proponeva programmi ispirati soprattutto a Mediaset come Zap Zap, chiaro rimando a Ciao Ciao, o il ciclo di film dal titolo I Magnifici di TMC, molto simile al nome del ciclo di film I Bellissimi di Rete 4.

Escludiamo dal computo i titoli di programmi strettamente legati al proprio conduttore, trasferitosi in un’altra azienda (es. Non è l’Arena, È sempre CartaBianca, In altre parole), e programmi andati in onda su reti differenti ma provenienti dallo stesso format.

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