

SuperTennis Tv è la televisione della Federazione Italiana Tennis e Padel. Non ha precedenti. Ora, con Sinner e gli U.S. Open è un piccolo caso editoriale
Il 30 agosto 2025, i dati d’ascolto ottenuti in concomitanza con la partita di Jannik Sinner agli US Open contro Denis Shapovalov hanno collocato SuperTennis Tv al terzo posto assoluto fra tutti i canali italiani nel prime time televisivo, con un ascolto medio di 846.338 spettatori, pari a uno share del 6,22% (lo hanno preceduto Evviva! con Gianni Morandi su Rai 1, 14,8% di share, e Ciao Darwin su Canale 5 con il 14,9%).
Potrebbe essere un mero dato statistico. In realtà è anche un fenomeno molto interessante per la televisione sportiva italiana. E non solo.
Che cos’è SuperTennis Tv?
SuperTennis TV è l’emanazione multimediale della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). La sua storia, dal lancio nel novembre 2008 fino al 31 agosto 2025, è il racconto di una transizione da un’iniziativa federale sperimentale e senza precedenti a un’operazione robusta e interessante, sia culturalmente sia commercialmente.
SuperTennis Tv – La genesi: da “idea bizzarra” a pilastro fondante (2008-2015)
Il 10 novembre 2008 ha segnato un momento storico per il tennis italiano e per l’intera Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Con la rievocazione della storica vittoria in Coppa Davis del 1976, prendeva il via SuperTennis, il primo canale televisivo al mondo creato direttamente da una federazione sportiva.
Questo progetto ambizioso fu inizialmente accolto con una dose significativa di scetticismo: molti osservatori erano convinti che un’idea così bizzarra avrebbe avuto vita breve.
Però, l’obiettivo primario del progetto non era la competizione diretta con le emittenti commerciali per la massima audience o per assicurarsi i diritti degli eventi sportivi più onerosi, bensì la promozione e la diffusione capillare del tennis come disciplina sportiva a livello nazionale.
La mossa di fondare un canale proprio è stata una scelta di integrazione verticale strategica con una sua logica: a differenza di un’emittente privata, che deve massimizzare i profitti e la popolarità nel breve termine, un’emittente federale opera con un mandato a lungo termine orientato alla crescita del movimento.
Inoltre, essendo un canale fortemente tematico e rivolto a un pubblico specifico, non può avere la tentazione di degenerare nel generalista (cosa che, invece, è capitata spesso anche a canali molto verticali).
Vista dall’esterno, nei suoi primi anni di vita SuperTennis sembra aver adottato un approccio paziente e mirato, focalizzandosi su produzioni di nicchia a basso rischio ma ad alto valore per la comunità tennistica.
Il palinsesto iniziale includeva produzioni minori ed eventi che un pubblico non appassionato di tennis come le partite del campionato italiano di tennis Serie A1, che garantivano un flusso costante di contenuti e allo stesso tempo servivano a costruire un legame con il pubblico locale e, appunto, con appassionate e appassionati. Nei circoli affiliati (4.096 secondo l’ultimo censimento del 2024) non è raro trovare televisori sintonizzati perennemente su SuperTennis Tv.
Il canale ha gradualmente ampliato la propria offerta, acquisendo i diritti per i primi tornei WTA, la Woman Tennis Association, e ATP (Association of Tennis Professionals, maschile), oltre a eventi a squadre come la Billie Jean King Cup (già Fed Cup) e la Coppa Davis.
Questa strategia progressiva ha permesso a SuperTennis di gettare le basi di una audience fedele e di restituire al tennis la sua dimensione popolare prima di competere per i diritti di trasmissioni di maggior rilievo.
SuperTennis Tv: alcune tappe chiave
Tappa Chiave | Data | Descrizione |
Lancio del canale | 10 Novembre 2008 | Avvio delle trasmissioni di SuperTennis, canale ufficiale della FITP. |
Lancio di SuperTennis HD | 1° Maggio 2012 | Inizio delle trasmissioni in alta definizione, ampliando la qualità dell’offerta. |
Passaggio al DTT esclusivo | Settembre 2020 | Abbandono delle trasmissioni satellitari per focalizzarsi sul digitale terrestre. |
Lancio di SuperTenniX | Maggio 2021 | Nascita della piattaforma di streaming OTT per la visione di contenuti on-demand e in simulcast. |
Implementazione HbbTV | 1° Maggio 2023 | Arricchimento del palinsesto con contenuti extra accessibili tramite smart TV. |
Acquisizione US Open | 2023 | SuperTennis si assicura i diritti esclusivi per gli US Open fino al 2027, dopo 34 anni di esclusiva pay tv. |
Accordo con Sky | Agosto 2024 | Partnership biennale per la trasmissione in simulcast degli US Open (SuperTennis) e del circuito WTA (Sky). |
Rinnovo US Open | Agosto 2025 | L’accordo per i diritti US Open viene rinnovato per un investimento di 30 milioni di euro fino al 2030. |
Acquisizione Davis/BJK Cup | Novembre 2024 | SuperTennis si aggiudica i diritti esclusivi per la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup dal 2025 al 2028. |
L’abbandono delle trasmissioni satellitari nel 2020 è stato causato da scarsi risultati economici, ma alla fine si è rivelato quasi un bene per il canale che poi è tornato sul satellite grazie a un accordo con Sky.
SuperTennisX
Il lancio della piattaforma di streaming SuperTenniX nel maggio 2021 è stato progettato per risolvere il problema delle contemporaneità nelle trasmissioni: la piattaforma OTT ha permesso di mostrare più partite in simultanea, un’offerta che un singolo canale lineare non poteva fornire. Oltre a ciò, SuperTenniX ha istituito un modello di business ibrido, offrendo l’accesso gratuito ai tesserati FITP. Chi scrive, qui, per esempio, è tesserato non agonista e fa parte di quelle persone (1.151.769 nel 2024, secondo i dati disponibili) che, avendo una tessera FITP, possono vedere SuperTennisX gratuitamente. Ci sono anche opzioni di abbonamento a pagamento per il pubblico di appassionati che però non ha una tessera.
Ad un certo punto, poi, è arrivato Jannik Sinner. E, insieme a lui, i vari Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Andrea Vavassori, Simone Bolelli, Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Mattia Bellucci: tutti nomi che mostrano un movimento tennistico in grande salute. Il canale ha registrato il suo “migliore maggio di sempre” nel 2023, con una media di 20.789 spettatori. Ma è stata la vittoria di Sinner agli US Open del 2023, trasmessa in diretta e in chiaro su SuperTennis, a segnare un punto di svolta storico per l’emittente. Quell’evento ha portato a un record storico di ascolto medio giornaliero (272.475 spettatori) e di contatti totali (oltre 4,3 milioni).
Il presidente della federazione Angelo Binaghi ha commentato che questi dati dimostrano che “Dobbiamo prepararci: siamo entrati in una nuova era. Vi ricordate la Svezia di Borg, la Spagna di Nadal? I numeri dicono che questa sarà l’era dell’Italia”.
Questa impennata di popolarità dello sport ha permesso a SuperTennis di passare da un’emittente che si difendeva sul mercato a un attore di potere con la capacità di condurre trattative strategiche di alto livello.
La gestione dei diritti degli US Open è un caso di studio esemplare di questa evoluzione. Nel 2023, SuperTennis aveva acquisito i diritti esclusivi per il torneo, raggiungendo un’audience totale di 4,2 milioni di spettatori e una media giornaliera di 60.000 persone. Poi il canale ha siglato un accordo biennale di simulcast con Sky nell’agosto 2024.
Questo accordo ha consentito a SuperTennis di sub-licenziare i diritti degli US Open a Sky per la trasmissione via satellite e, in cambio, di ottenere l’accesso ai diritti di Sky per l’intero circuito femminile WTA. Questo modello ha trasformato una precedente relazione di rivalità e competizione in una partnership reciprocamente vantaggiosa.
SuperTennis ha poi rinnovato i diritti degli US Open fino al 2030 con un investimento di 30 milioni di euro, pari a 6 milioni di euro annui. Tale investimento, paragonabile al costo sostenuto da Sky per i diritti di Wimbledon, dimostra non solo la solidità finanziaria del canale ma anche la sua fiducia strategica nel mantenere il torneo come pilastro centrale della propria offerta in chiaro.
Come sono divisi i diritti televisivi del tennis
Competizione | Emittente | Scadenza dei diritti | Note |
---|---|---|---|
US Open | SuperTennis / Sky | 2030 | Accordo di simulcast con Sky dal 2024. |
Coppa Davis | SuperTennis | 2028 | Diritti esclusivi dal 2025. |
Billie Jean King Cup | SuperTennis | 2028 | Diritti esclusivi dal 2025. |
Wimbledon | Sky Sport | 2026 | Diritti esclusivi. |
Roland Garros | Eurosport | 2026 | Diritti esclusivi. |
Australian Open | Eurosport | 2031 | Diritti esclusivi. |
Circuito ATP (250, 500, 1000) | Sky Sport | 2028 | Diritti esclusivi, con eccezioni. |
Circuito WTA (250, 500, 1000, Finals) | Sky Sport / SuperTennis | 2028 | Accordo di simulcast con Sky dal 2024. |
Alcuni nomi su SuperTennis Tv
Nome | Ruolo | Contributo |
---|---|---|
Livio D’Alessandro | Direttore Editoriale | Responsabile della linea editoriale del canale |
Elena Ramognino | Conduttrice | Presente in studio per la conduzione di approfondimenti e discussioni post-partita. |
Lucrezia Marziale | Conduttrice | Presente in studio in alternanza con Elena Ramognino. |
Vincenzo Santopadre | Commentatore Tecnico | Ex allenatore e tennista professionista, offre analisi tecniche approfondite. |
Giorgio Galimberti | Commentatore Tecnico / Conduttore | Ex giocatore, ha condotto rubriche come “Circolando”. |
Nastassja Burnett | Conduttrice | Ex giocatrice professionista, ha portato la sua esperienza sul campo alla conduzione di format come “Cronache Italiane“. |
Diego Nargiso | Commentatore | Ex davisman italiano e tennista professionista, offre analisi e commenti esperti sui tennisti azzurri. |
Davis e Billie Jean King Cup
Nel novembre 2024, il canale si è assicurato i diritti esclusivi per la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup fino al 2028, un pacchetto che include anche eventi internazionali per giovani, atleti in carrozzina e beach tennis. Questa mossa segue i recenti successi delle squadre italiane: la vittoria maschile in Coppa Davis nel 2023, poi replicata nel 2024 e la finale della squadra femminile nella Billie Jean King Cup el 2023 e poi la vittoria nel 2024.
I bilanci
SuperTennis TV è gestita da Sportcast S.r.l., una società interamente controllata dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) , opera sulla base di un modello di business ibrido. La sua missione primaria, come detto, non è la massimizzazione del profitto, bensì la creazione di valore e la promozione dell’intero ecosistema del tennis in Italia. L’analisi finanziaria evidenzia che la società opera con margini di profitto estremamente ridotti: è coerente con la missione della società stessa.
La performance economica di Sportcast S.r.l. nel biennio 2023-2024 rivela un fatturato che si attesta attorno ai 13-14 milioni di euro, con un utile netto esiguo: €88.553 nel 2023 e €56.547 nel 2024.
Questa quasi totale assenza di redditività interna è giustificata dagli ingenti investimenti in diritti televisivi, come l’accordo pluriennale da €30 milioni per l’esclusiva degli US Open fino al 2030, pari a un costo annuale di circa €6 milioni. La sostenibilità di tali investimenti è garantita da una strategia di sub-licenza parziale a emittenti a pagamento come Sky Italia, un meccanismo che permette di recuperare una parte significativa dei costi pur mantenendo il controllo editoriale e la visibilità del canale.
Un’interrogazione parlamentare ha evidenziato investimenti totali di circa €14 milioni nel periodo tra la fine del 2008 e la fine del 2010 che hanno coinvolto, tra le altre, la società Sportcast S.r.l.. Il bilancio della Federazione del 2010, inoltre, precisava che la spesa per “attività di promozione” ammontava a oltre €3.1 milioni, una cifra legata al contratto di servizio sottoscritto con Sportcast e che rappresentava circa il 10% del fatturato complessivo della FITP. Questa dipendenza economica iniziale delineava il quadro di cui abbiamo parlato: la missione del canale e della società che lo gestisce era quella di fungere da veicolo promozionale per il tennis tutto.