

Una star internazionale nota al pubblico dei serial addicted (citofonare Chuck Bass in Gossip Girl) è in Italia grazie alla promozione di Sandokan? Salemi e Cattelan fanno a gara di views su YouTube
Si possono avere celebrità mondiali per le mani (a costo zero) e non sapere dove mandarle in promozione in un programma tv. È il caso di Ed Westwick, attore britannico noto al pubblico mainstream per il suo amatissimo ruolo da cattivo – con un cuore nascosto – in Gossip Girl: Chuck Bass e il suo amore tossico con Blair Waldorf sono stati istruttivi e terapeutici (della serie, non fatelo a casa) per milioni di millennials.
Ed Westwick è appena sbarcato nella fiction italiana (in una coproduzione internazionale Lux Vide con distribuzione Fremantle) in un ruolo perfetto per lui: quello dello spietato Lord Brooke, cacciatore di pirati, in Sandokan, reboot sbancascolti Rai che andrà in onda anche su Disney+. Tuttavia, nessun programma Rai ha osato accoglierlo nei suoi salotti, evidentemente affollati da boomer che non l’avrebbero riconosciuto. Se la promozione della serie in Rai è stata delegata al protagonista Can Yaman, già noto al pubblico nazionalpopolare per il trampolino delle “turcate” di Canale5, le interviste a Ed Westwick, rigorosamente in inglese, hanno trovato la loro collocazione naturale nei podcast più in vista di Youtube.
Ecco, a confronto, due interviste all’attore pubblicate, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, sul social medium.
Non lo faccio x moda, Giulia Salemi “socializza” un suo sogno stracult

Ed Westwick è stato, innanzitutto, ospite di Giulia Salemi in una puntata speciale del suo podcast Non lo faccio x moda, prodotto da Ricky Palazzolo per Wannabe Production. La conduttrice ammette che per lei si tratta di un regalo di Natale: il podcast era fermo da qualche mese alla seconda edizione, visti anche gli impegni di televisivi di lei come co-conduttrice di The Cage sul Nove e di inviata di Pechino Express su Sky. Cosi, sin dall’apertura, annuncia il nome dell’amico che ha realizzato il suo sogno: l’art director Mattia Ferrari, già volto Under 30 per la copertina di Forbes Italia. È nota la passione di Salemi per il mondo Gossip Girl, con cui è cresciuta da ragazzina al punto da modellare il suo stile con gli slang della serie teen per millennials (primo fra tutti XO XO) e annessi inglesismi generazionali.
Per l’occasione la conduttrice ha accolto l’ospite in uno studio rifinito, con camino e boiseries degni di una suite extra-lusso. Il suo approccio è stato quello di una fan della prima ora, che con autoironia ha ammesso una conoscenza maccheronica dell’inglese (evidente soprattutto dalla pronuncia) e di dipendere, a maggior ragione, dalla scaletta per non commettere errori. Eppure, lo spirito confidenziale e la conoscenza a menadito del personaggio le hanno consentito di traghettare a pieno l’idolo delle ormonose anni Duemila nel nuovo mondo Rai1 (un talento, il suo, che aiuterebbe a svecchiare certi daytime ormai stantii). Così è risultata interessante e ritmata l’alternanza di un’inglese easy, per comunicare con l’ospite ed empatizzare con le sue risposte – complice la mediazione di Ferrari fuori campo – e di qualche intervento in italiano per esternare col pubblico le sue emozioni a caldo.
Dal canto suo, Westwick è stato a sua volta alla mano e spiritoso, mostrandosi grato all’Italia per il suo periodo di permanenza durante le riprese, raccontando aneddoti privati come il matrimonio e la notizia di un figlio in arrivo che hanno interessato i mesi di produzione, oltre al suo rapporto con il social X (Twitter che fu): a quanto pare, l’antagonista di Sandokan è stato estromesso dal suo account nonostante ripetuti tentativi di conferma della propria identità. Morale dello show sui social? Un personaggio internazionale e glamour -intervistato al più da Vanity Fair – ha trovato in un’ex volto di reality, che oggi si divide tra tv e web, l’interlocutrice perfetta per farsi conoscere e, al contempo, promuovere la sua nuova serie italiana.
Supernova, Alessandro Cattelan intervista l’ospite estero da manuale Mtv

Tanto Giulia Salemi ha lasciato trapelare un approccio emotivo da interrogazione a sorpresa, quanto Alessandro Cattelan ha gestito l’intervista al medesimo personaggio da primo della classe della vecchia scuola. D’altronde, il conduttore del podcast Supernova, prodotto dalla Chora Media (fondata, tra gli altri, dal marito di Caterina Balivo, Guido Maria Brera), ha fatto il mestiere di vj per anni: da Viva a Mtv ci ha abituati al suo inglese fluente e a prova di gobbo. La sua intervista a Ed Westwick non è stata scandita da una successione di temi ben distinti, come ci ha abituati il podcast di Giulia Salemi (con la possibilità di risalire al minutaggio del singolo blocco per visionare il segmento di interesse). Cattelan ha preferito, as usual, un approccio “a ruota libera”, apparentemente più legato all’andamento imprevedibile della conversazione eppure non sempre facile da seguire per i voli pindarici di turno.
Lo stesso personaggio ha cambiato pelle, sentendosi quasi in dovere di reggere una conversazione su mogli e senso della vita da maschi alpha, tra bicchieri versati e sarcasmo garantito. Tanto casual e rilassato l’Ed di Giulia, quanto profilato e col dolcevita il Westwick di Cattelan, conduttore più attento a promuovere Sandokan in maniera filologica (mentre Giulia ci teneva ad alleggerire la marketta, mettendo al centro l’icona prima dell’interprete).
Un tempo era Raiset, ora la gara di interviste avviene a colpi di podcast su canali Youtube concorrenti. Con target diversi ed esclusive contese.





