Diversity Media Awards: i vincitori televisivi dei primi 10 anni
Diversity Media Awards

Tutti i programmi televisivi e le serie, italiane e straniere, premiati nei primi dieci anni del premio dedicato all’inclusione.

Nel 2025 i Diversity Media Awards compiono dieci anni.

I Diversity Media Awards sono riconoscimenti ideati e promossi dalla Fondazione Diversity, ispirati ai GLAAD Media Awards, che premiano personaggi, opere, programmi televisivi-radiofonici e contenuti mediali che, nel corso dell’anno precedente, si sono distinti per aver rappresentato in modo corretto e inclusivo la diversità.

Diversity è un’associazione no profit nata nel 2013, diventata Fondazione nel 2022, creata da Francesca Vecchioni, che si pone da sempre l’obiettivo di diffondere la cultura dell’inclusione in collaborazione con università, istituti di ricerca, istituzioni, aziende e organizzazioni non governative.

In nove edizioni, sono state premiate produzioni cinematografiche, televisive, radiofoniche e digitali, sono stati assegnati oltre 30 premi stampa e sono stati eletti personaggi e creator dell’anno in ogni edizione.

Nato come un evento fisico tenutosi a Milano, trasmesso più volte anche in tv, su Real Time e Rai 1, la premiazione, quest’anno, si terrà interamente sulla pagina Instagram di Fondazione Diversity con una social series da 13 episodi che vedrà la conduzione di Aurora Ramazzotti, Guglielmo Scilla e Pierluca Mariti, durante la quale verranno annunciati i vincitori (il 28 novembre 2025 a partire dalle ore 11, per tutto il giorno).

Diversity Media Awards: i migliori programmi tv

Dal 2015 in poi, i Diversity Media Awards hanno premiato tanti programmi tv nella categoria apposita, Miglior programma tv.

Il primo è stato Pechino Express, l’adventure-game in onda su Sky, nel 2016, però, andato in onda su Rai 2.

Stato civile – L’amore è uguale per tutti, programma di genere docu-reality del 2016 e del 2017 andato in onda su Rai 3, invece, è stato realizzato poco tempo dopo l’approvazione della Legge 20 maggio 2016 n. 76 che regolamenta l’unione tra persone dello stesso sesso. Il programma ideato da Riccardo Brun, Paolo Rossetti e Francesco Siciliano è stato premiato nel 2017.

Il programma televisivo premiato nel 2018, invece, è stato X Factor, andato in onda su Sky e condotto all’epoca da Alessandro Cattelan. L’edizione dell’anno prima è stata vinta da Lorenzo Licitra, con i Måneskin secondi.

Nel 2019, invece, il premio per il Miglior programma tv è stato vinto da Ballando con le Stelle. Nell’edizione dell’anno prima, tra i concorrenti, vi erano Gessica Notaro e Giovanni Ciacci.

Nel 2020, è stato premiato Propaganda Live condotto da Diego Bianchi su La7 mentre nel 2021 il premio è stato assegnato a Cartabianca, il programma di approfondimento condotto da Bianca Berlinguer all’epoca in onda su Rai 3 (oggi va in onda su Rete 4 con un altro titolo, È sempre Cartabianca).

Nel 2022, sono stati premiati la prima edizione, andata in onda l’anno prima, di Drag Race Italia, il programma di Real Time basato sul format RuPaul’s Drag Race, una competizione televisiva tra drag queen, e Geo, in onda su Rai 3.

Anche nel 2023, il premio è andato a due programmi: Quelle brave ragazze, il docu-reality di Sky che ha narrato le avventure all’estero di Mara Maionchi, Orietta Berti e Sandra Milo, e The Voice Senior, la versione over di The Voice condotta da Antonella Clerici e in onda su Rai 1.

L’anno scorso, invece, il premio per il Miglior programma tv è andato a Splendida Cornice, condotto su Rai 3 da Geppi Cucciari.

I programmi tv nominati nel 2025, infine, sono Splendida Cornice (Rai 3), La perfezione non esiste (Prime Video), Moda – Una rivoluzione italiana (Sky), Comedy Central Presents (Comedy Central), Famiglie d’Italia (La7) e PresaDiretta (Rai 3).

Diversity Media Awards: le migliori serie

Le serie, invece, hanno (o hanno avuto) più categorie.

Le serie italiane, premiate rispettivamente dal 2016 al 2024 sono state È arrivata la felicità (in onda su Rai 1), Un medico in famiglia (Rai 1), Amore pensaci tu (Canale 5), L’amica geniale (Rai 1), Skam Italia (TIMVision, premiata in due edizioni, 2019 e 2021), La compagnia del cigno (Rai 1), Strappare lungo i bordi (Netflix), Prisma (Prime Video) e Questo mondo non mi renderà cattivo (Netflix).

Le serie internazionali premiate, invece, sempre in ordine cronologico, sono state Grey’s Anatomy (La7 e Fox), Modern Family (Fox), Sense8 (Netflix), Le terrificanti avventure di Sabrina (Netflix), Euphoria (Sky), Sex Education (Netflix), Maid (Netflix), The Umbrella Academy (Netflix) e The Last Of Us (Sky).

Nella categoria Migliore serie kids, istituita nel 2020, sono state premiate Berry Bees (Rai Gulp), Elena, diventerò presidente (Disney+), Adventure Time (Cartoon Network), Super Benny (Frisbee) e Il cercasuoni (RaiKids).

Nella categoria Premio Media Young, inoltre, sono state premiate le serie Faking it – Più che amiche (2016, MTV), Orange is the new black (2017, Netflix) e Tredici (2018, Netflix).

Per quanto riguarda il 2025, invece, le serie italiane nominate sono Prisma 2 (Prime Video), La vita che volevi (Netflix), Nudes 2 (RaiPlay), La legge di Lidia Poët 2 (Netflix), Skam Italia 6 (Netflix) e L’arte della gioia (Sky) mentre le serie internazionali candidate sono Agatha All Along (Disney+), Il secondo miglior ospedale della galassia (Prime Video), The acolyte (Disney+), Hazbin Hotel (Prime Video), Hacks (Netflix) e The Madness (Netflix).

Nella nuova categoria Miglior serie young, istituita quest’anno, infine, le serie candidate sono Heartstopper 3 (Netflix), Iwájú (Disney+), Ariel (Disney+), Il mondo secondo Jessica (Boomerang e Prime Video), Il mondo di Leo (RaiPlay) e Lego Friends – Nuovo capitolo (Prime Video).

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